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Mostra il contenuto con la massima reputazione da 15/04/2024 in Blog Entries

  1. Con le sue 318 curve in 17,6 km di strada, la “Tail of the Dragon” o "Coda del drago" è una delle strade più amate in America dai motociclisti e dagli appassionati di auto sportive, molto famosi sul web sono i video caricati dai gruppi di Ministi in USA, inoltre in un punto della strada è presente una statua di un drago... E' una porzione della US Route 129, tra le contee di Blount, Tennessee, e quella di Swain, North Carolina, è una delle strade più “panoramiche” degli Stati Uniti. Percorre principalmente un’area boschiva e ci sono alcuni punti panoramici dove si possono scattare foto meravigliose. Prima del 1992 il limite di velocità, sia nel Tennessee che nella Carolina del Nord, era di 55 mph (88kmh) . Nel 1993 il limite di velocità sul lato del Tennessee è stato abbassato a 40 mph (64kmh). Nel 2002 il limite di velocità è stato ulteriormente abbassato a 30 mph (48kmh), ed è ancora in vigore oggi. La presenza della polizia nella parte del Tennessee è aumentata notevolmente negli ultimi anni. Il meteo, in questa zona tra Tennessee e North Carolina, è altamente imprevedibile e non ci vuole molto tempo prima che il sole splendente si trasformi in una nevicata! Il tempo sulla Tail of the Dragon Road è abbastanza prevedibile invece per la maggior parte dell’estate. I mesi invernali da novembre a marzo, invece, possono essere impossibili e difficili da prevedere.
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  2. The Italian Job Stunt Track è stato un ottovolante in acciaio situato nel Canada's Wonderland a Vaughan, Ontario. E' stato inaugurato agosto del 2004. L' idea di questa attrazione era quella replicare la fuga delle 3 MINI della pellicola The Italian Job del 2003. Effetti speciali che si presentavano durante il percorso dell'attrazione erano: effetti sonori incorporati nelle auto, un elicottero che attacca i passeggeri con il suono simulato di una mitragliatrice ed effetti pirotecnici e acquatici. I vagoni erano stato costruiti per assomigliare il più possibile alle MINI di 1 generazione che comparivano nel film, quindi degli stessi colori, stessi cerchi, bonnet stripes e cerchi identici. Unico difetto che le automobili vengono rappresentate tutte come delle R53 anche se nel film non era cosi.
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  3. La MINI Cooper F66 e la MINI Countryman U25 non avranno i paddle del cambio di serie. A seconda delle opzioni, anche alcune S non le avranno... E senza una leva del cambio tradizionale apparentemente non c’è modo di controllare manualmente le marce. Tuttavia è stato scoperta in USA una modalità segreta che consente il controllo manuale anche senza leve del cambio. La mancanza della leva del cambio sarà un grosso problema per molti che acquistano una Cooper o una Countryman come auto sportiva. Sebbene saranno disponibili sui modelli JCW e, secondo quanto riferito, su alcune configurazioni dei modelli S, molti F66 e U25 ne saranno sprovviste. Fortunatamente, con l'aiuto di MotoringFile è stata scoperta una modalità segreta che consente ai pulsanti a leva "più e meno" sul volante di agire come un controllo manuale del cambio. MINI non promuove questa funzionalità e quindi probabilmente non vuole nemmeno che la gente ne sia conoscenza. Arrivare a questa modalità non è molto pratico... Ecco la sequenza; avviare la MINI , selezionare D, poi abbassare e selezionare D/L, poi abbassare di nuovo e seleziona D, ma questa volta tenerlo premuto per circa 15-20 secondi. Alla fine vedrete la D trasformarsi in una M1, il che significa che ora è in modalità manuale. Il problema è che non c'è una memoria per questa impostazione, ciò significa che dovrete fare da capo ogni volta che accendete la MINI se volete passare alla modalità manuale. La domanda è: perché MINI ha eliminato i paddle del cambio da così tanti modelli?
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  4. Una MINI ad idrogeno È stato dimostrato che il motore endotermico alimentato ad idrogeno senza emissioni di CO2 sia un ottima soluzione, in questo articolo parleremo di questo concetto applicato a una MINI Nel 2001 è stato creato il prototipo di una MINI ad idrogeno, partendo come base da una R50 Cooper, alla quale sono state fatte delle modifiche per poter funzionare con l’idrogeno. Il motore era derivato da quello di serie, però al posto della classica benzina veniva iniettato l’idrogeno ad una temperatura molto bassa. Il nuovo serbatoio preformato (Fino a quel momento per ragioni di sicurezza venivano utilizzati solo serbatoi cilindrici per l'idrogeno liquido, perché erano gli unici a soddisfare in modo ottimale i requisiti sofisticati di coibentazione e sicurezza), era posizionato sotto i sedili posteriori, sfruttando al meglio lo spazio disponibile, senza alterare lo spazio interno e l’abitabilità della MINI. Con questo nuova tecnica di alimentazione era possibile raggiungere la stessa efficienza di un motore a benzina, sia in materia di potenza che di consumi, emettendo zero CO2
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  5. La MINI Morris Traveller è stata la prima versione station wagon o "familiare" della MINI in assoluto. E' stata realizzata partendo dalla MINI classica allungando il pianale e realizzando una carrozzeria da station wagon. Il legno in frassino presente nella parte posteriore funge da intelaiatura per i pannelli della carrozzeria in metallo. Le caratteristiche principali di questo modello erano: Motore 850cc da 35 cv Colorazioni disponibile: Giallo, Grigio, Rosso, Blue, Verde Pneumatici da 10 pollici con cerchi in acciaio Gli optional erano la radio e le barre sul tetto DATA DA SISTEMARE 01/01/1962
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