MINI Beachcomber (2009)
La Casa inglese svela un prototipo che anticipa la Suv che vedremo in versione definitiva all'inizio del 2010. Questo prototipo è una sorta di MINI Moke del ventunesimo secolo.
La Beachcomber si ispira alla MINI Moke degli Anni 60, questo è il prototipo che verrà presentato al prossimo Salone dell'auto di Detroit (dal 16 al 24 gennaio). Come mostrano le immagini ufficiali, la MINI Beachcomber rappresenta un'evoluzione in chiave fuoristrada del prototipo dal quale sarà derivata la prima Suv della casa inglese, che verrà svelata al Salone di Ginevra a marzo, per essere in vendita nell'autunno del 2010.
Lunga circa 400 cm, la MINI Beachcomber ha le quattro ruote motrici sempre in presa e sospensioni rinforzate e dall'escursione maggiorata per avventurarsi sui percorsi “off-road”. I cerchi in lega sono di 17”. Rispetto al prototipo Crossover “perde per strada” le portiere e il tetto per offrire, secondo quanto dichiara la MINI, un'esperienza di guida ancora più coinvolgente.
Stando alle indiscrezioni, dovrebbe essere derivato un modello di serie per il 2012.
Davanti la Beachcomber ha un un aspetto più “cattivo” di quello della crossover. La calandra ha dimensioni più contenute, non è cromata ma in tinta con la carrozzeria ed più pronunciata. Inoltre, incorpora i fendinebbia e nelle forme, con i grossi listelli orizzontali, ricorda molto il frontale della MINI Moke.
Sul cofano motore, compaiono una gobba, come a voler contenere un motore di dimensioni generose, e una presa d'aria per portargli aria fresca.
Diversi i fanali, hanno una forma più squadrata, con una cornice satinata.
Di lato anche senza le portiere, dalla fiancata si può riconoscere che anche questo prototipo è costruito sul pianale allungato della MINI Clubman. Rispetto alla crossover il parabrezza è più verticale, mentre il montante posteriore è in tinta con la carrozzeria e non più “nascosto” dai finestrini. Invariati gli sbalzi contenuti sia davanti che dietro.
Rispetto alla crossover, la Beachcomber ha un andamento diverso per il tetto e i montanti.
Dietro la coda è dominata dalla ruota di scorta fissata al portellone, come sulle fuoristrada. Ma, l'elemento che più deve attirare l'attenzione, sono i fanali. Quelli sottili e a sviluppo verticale della crossover hanno lasciano il posto ad elementi più simili nelle forme a quello delle MINI oggi a listino.
DATA DA SISTEMARE 16/12/2009
Edited by Gabry
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