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A.S.I. a 30 anni


diaccio

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Oggi parlavo con un amico sul possibile acquisto di una vecchia Honda Civic (mod. EG6) VTI del 95 trovata ad appena 3500 euro con l'idea il prossimo anno di farla storica ed avere un mezzuccio performante da "tirare" tra le curve senza alcun ritegno.

Un paio d'ore dopo lo stesso amico mi inviava un link da whatsapp - www.quattroruote.it - a proposito di auto storiche nel quale si legge che l'attuale Governo ha "ficcato" nella legge di stabilità per il 2015 una serie di varie "menate" tra le quali le omologazioni A.S.I. SOLO per le vetture dai 30 anni di età (leggasi fino al 1985 ...) e con la retroattività per quelle già iscritte al Registro A.S.I..

Un simile provvedimento significherebbe che chi, come ad esempio mio fratello (che possiede una mx5 del 90 regolarmente A.S.I.) si ritroverebbe a pagare dal prossimo anno:

- un bollo "intero" e per giunta su una vettura euro1 o euro2 (che ben sappiamo superiore ad una euro5);

- una assicurazione intera e per giunta solo RCA (dato che molte compagnie sulle A.S.I. non fanno il F/I e men che meno gli atti vandalici).

Oltre a ciò ovviamente il deprezzamento dell'auto.

Ancora una volta ad essere penalizzati sono gli automobilisti.

Prima di raccogliere i Vostri pensieri apro una "riflessione nella riflessione": oggi in Italia circolano 4 milioni di vetture storiche. Tra di esse molte sono utilitarie del cavolo (panda/uno/ecc.) - di certo non vetture "davvero d'interesse storico" visto che ne sono state prodotte milioni. Il "giochetto" di averle storiche consentiva però ad alcune famiglie (economicamente disastrate) di girare con un catorcio e pagare tra bollo ed assicurazione 200 euro all'anno.

E così invece si puniscono ... i paraculi col 911/Ferrari/NSX/Lamborghini/... di 20 anni ... ai quali sta francamente bene ma anche (come sempre) la povera gente o anche i semplici appassionati (una mx5 storica costa 5 mila euro) ... insomma equivale a fare di tutta l'erba un fascio.

Sono davvero disgustato da come vanno le cose.

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è una cosa semplicemente vergognosa, vogliono far morire il mercato delle auto storiche, se poi aggiungi che metteranno il bollo in base alle emissioni (quindi un euro 0 pagherà molto di più di un euro 3, come quest'ultima pagherà di più di un euro 5 e così via), la frittata è fatta.

Non ci sono più parole ormai, viene colpito tutto indistintamente dagli effetti perlopiù negativi che possono provocare.

Vedrete che svalutazione nei prossimi mesi delle auto ventennali e che rivalutazioni su quelle trentennali. :npi: un'auto poi con ulteriori 10 anni in più anche da mantenere (a livelli di restauro e manutenzione è pure più onerosa e impegnativa).

Modificato da LucasCooper
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Andrà in "crisi" anche il settore dei restauratori/pellettieri/tappezzieri/meccanici ... che si occupano di questo genere di auto.

Purtroppo in Italia vale l'equazione automibilista = fesso da spolpare

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Il problema è che secondo me esistono tra le stesse a.s.i.:

- pezzi storici del passato straordinari (MB 300SL, Lancia Aurelia B24, Lamborghini Miura, Ferrari 512bb/GTO/F40 e molte altre ancora) che costano cifre esorbitanti e che sono investimenti di oltre 100/200 mila euro (cifre impensabili x i comuni mortali);

- auto di 20 anni belle/bellissime che "paraculamente" la gente fa a.s.i. per non pagarci il bollo es. MB 500SL, Porsche 911, NSX o altre;

- auto da 5/10/15 mila euro carine e da appassionati (550/mini/mx5/duetto/fulvia/x1/9 ...) in mano a gente normale;

- fiat uno/panda/punto/r5/clio/106/205 ... che la gente usa tutti i giorni perchè "scannata" e risparmiare qualche euro a fine mese.

La domanda è: "è giusto trattare tutti uguali"? Rispondete

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Il problema è che secondo me esistono tra le stesse a.s.i.:

- pezzi storici del passato straordinari (MB 300SL, Lancia Aurelia B24, Lamborghini Miura, Ferrari 512bb/GTO/F40 e molte altre ancora) che costano cifre esorbitanti e che sono investimenti di oltre 100/200 mila euro (cifre impensabili x i comuni mortali);

- auto di 20 anni belle/bellissime che "paraculamente" la gente fa a.s.i. per non pagarci il bollo es. MB 500SL, Porsche 911, NSX o altre;

- auto da 5/10/15 mila euro carine e da appassionati (550/mini/mx5/duetto/fulvia/x1/9 ...) in mano a gente normale;

- fiat uno/panda/punto/r5/clio/106/205 ... che la gente usa tutti i giorni perchè "scannata" e risparmiare qualche euro a fine mese.

La domanda è: "è giusto trattare tutti uguali"? Rispondete

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Il problema è che secondo me esistono tra le stesse a.s.i.:

- pezzi storici del passato straordinari (MB 300SL, Lancia Aurelia B24, Lamborghini Miura, Ferrari 512bb/GTO/F40 e molte altre ancora) che costano cifre esorbitanti e che sono investimenti di oltre 100/200 mila euro (cifre impensabili x i comuni mortali);

- auto di 20 anni belle/bellissime che "paraculamente" la gente fa a.s.i. per non pagarci il bollo es. MB 500SL, Porsche 911, NSX o altre;

- auto da 5/10/15 mila euro carine e da appassionati (550/mini/mx5/duetto/fulvia/x1/9 ...) in mano a gente normale;

- fiat uno/panda/punto/r5/clio/106/205 ... che la gente usa tutti i giorni perchè "scannata" e risparmiare qualche euro a fine mese.

La domanda è: "è giusto trattare tutti uguali"? Rispondete

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Per me non è mai stato giusto che certe auto, anche se importanti, siano storiche, perchè non lo sono. Ma è altresì vero che determinare le storiche è molto difficile, e ci sarebbero discussioni infinite (in base a cosa è storica?).

E' chiaro che lo fanno per intascare di più, è lampante, ma il vero problema è che non c'è un ente vero: l'asi è un ante indipendente, e ora anche l'aci si è lanciata nel settore, con ovvie confusioni.

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Secondo me dovrebbe esserci solo un maggior controllo delle condizioni reali del veicolo al momento della richiesta di iscrizione: se la domanda viene fatta da un possessore di Panda o Uno che in 20 anni è stata trattata e conservata maniacalmente non vedo dove sta il problema. Altrimenti non sarebbero degne di storicità auto come la 500 o la 600 che hanno motorizzato l'Italia.

Queste vetture sono state prodotte a milioni, ma sarà il tempo a renderle rare perché il 99,9% di loro andrà incontro a rottamazione. Anche le nostre mini sono state prodotte a milioni, eppure non credo sarà un problema quando tra una decina di anni cominceremo a vederne qualcuna iscritta all'ASI. Ma quanti di noi la terranno così tanto?

Ci sono poi auto dal valore economico prossimo allo zero, ma che hanno un interesse storico per motivi diversi (es. Y10 in quanto ultima Autobianchi). Non sarà il certificato di storicità a dare valore a queste macchine e se qualcuno lo richiede per abbassare i costi di gestione in proporzione al valore residuo ben venga.

Discorso diverso per chi chiede il certificato di storicità per auto che cascano a pezzi, magari trasformate a gas per inquinare meno, ma che poi bruciano più olio che metano.

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Crisi + Politica italiana + Automobile = Qualcosa di Disastroso.

Non voglio fare il solito demagogo, ma dove cacchio si vuole andare finire? I problemi economici del paese non si combattono così.

Anche un bambino lo saprebbe fare. Pensano di spegnere un incendio buttandoci sopra della benzina?!

Come al solito a pagarne le conseguenze non sono coloro a cui il tutto era indirizzato.

Prima era 20 anni giusto?

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Secondo me dovrebbe esserci solo un maggior controllo delle condizioni reali del veicolo al momento della richiesta di iscrizione: se la domanda viene fatta da un possessore di Panda o Uno che in 20 anni è stata trattata e conservata maniacalmente non vedo dove sta il problema. Altrimenti non sarebbero degne di storicità auto come la 500 o la 600 che hanno motorizzato l'Italia.

Queste vetture sono state prodotte a milioni, ma sarà il tempo a renderle rare perché il 99,9% di loro andrà incontro a rottamazione. Anche le nostre mini sono state prodotte a milioni, eppure non credo sarà un problema quando tra una decina di anni cominceremo a vederne qualcuna iscritta all'ASI. Ma quanti di noi la terranno così tanto?

Ci sono poi auto dal valore economico prossimo allo zero, ma che hanno un interesse storico per motivi diversi (es. Y10 in quanto ultima Autobianchi). Non sarà il certificato di storicità a dare valore a queste macchine e se qualcuno lo richiede per abbassare i costi di gestione in proporzione al valore residuo ben venga.

Discorso diverso per chi chiede il certificato di storicità per auto che cascano a pezzi, magari trasformate a gas per inquinare meno, ma che poi bruciano più olio che metano.

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Ma più che altro si devono mettere controlli e limitazioni per le storiche. Chi ha una storica non la usa certo tutti i giorni, ma la usa poco. Non dico di limitarne l'uso solo nei weekend, ma non che possa essere usata tutti i giorni. Perchè farla storica solo per risparmiare non mi stà bene.

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Autovetture tipo una vecchia M3 di 18/20 anni che ti viene a costare all'anno circa metà valore dell'auto tra bollo assicurazione e qualche manutenzione!

Hanno decretato la morte di una certa fetta di mercato.

"Loro" credono che così facendo la gente acquisterà più cagate di auto italiane ... ma la verità è che specie su vetture economiche la gente prima di prendere una punto/panda valuta anche i marchi coreani che offrono ben altra garanzia (anche se poi sn invendibili).

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Ma più che altro si devono mettere controlli e limitazioni per le storiche. Chi ha una storica non la usa certo tutti i giorni, ma la usa poco. Non dico di limitarne l'uso solo nei weekend, ma non che possa essere usata tutti i giorni. Perchè farla storica solo per risparmiare non mi stà bene.

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stanno cercando di spremere qualche euro ovunque(tranne che dalle loro tasche ovviamente)

però c'è da dire che oltre che le normali panda uno ecc( che poi qualcuna la si dovrà ben salvare no? e l'inquinamento non è che sia una vera e giusta motivazione)

vedo gente che "asifica" con giri discutibili mezzi praticamente nuovi, fuoristrada del '80 ormai fatti proto in pratica o che null hanno da spartire con il mezzo originale, anche in merito al discorso di daccio, una eg da fare asi? ok ma poi la si mette giù da pista? se si cioè,lo scopo delle "auto d'epoca" è mantenere in vita la storicità di un auto, non avere uno sgravio fiscale...

però non biasimo nessuno, io per primo cercavo uno sfilatino asi ,poi non andata... è nella nostra natura di uomini( gli italiani di più) cercare sempre di avere di più spendendo meno.

ieri ho fatto un giro con le lotus, unico con lo sfilatino, a fine giornata ero nero in faccia, ogni tanto aprivo il casco per respirare, lotus anche euro 4!! e fidatevi che capita anche nei giri mini, non possiamo lamentarci dell'inquinamento.

alla fine sulla falsariga di "siamo quello che mangiamo", "ci meritiamo quello che (non ) eleggiamo", facciamoci un esame di coscienza.

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Oggi parlavo con un amico sul possibile acquisto di una vecchia Honda Civic (mod. EG6) VTI del 95 trovata ad appena 3500 euro con l'idea il prossimo anno di farla storica ed avere un mezzuccio performante da "tirare" tra le curve senza alcun ritegno.

Un paio d'ore dopo lo stesso amico mi inviava un link da whatsapp - www.quattroruote.it - a proposito di auto storiche nel quale si legge che l'attuale Governo ha "ficcato" nella legge di stabilità per il 2015 una serie di varie "menate" tra le quali le omologazioni A.S.I. SOLO per le vetture dai 30 anni di età (leggasi fino al 1985 ...) e con la retroattività per quelle già iscritte al Registro A.S.I..

Un simile provvedimento significherebbe che chi, come ad esempio mio fratello (che possiede una mx5 del 90 regolarmente A.S.I.) si ritroverebbe a pagare dal prossimo anno:

- un bollo "intero" e per giunta su una vettura euro1 o euro2 (che ben sappiamo superiore ad una euro5);

- una assicurazione intera e per giunta solo RCA (dato che molte compagnie sulle A.S.I. non fanno il F/I e men che meno gli atti vandalici).

Oltre a ciò ovviamente il deprezzamento dell'auto.

Ancora una volta ad essere penalizzati sono gli automobilisti.

Prima di raccogliere i Vostri pensieri apro una "riflessione nella riflessione": oggi in Italia circolano 4 milioni di vetture storiche. Tra di esse molte sono utilitarie del cavolo (panda/uno/ecc.) - di certo non vetture "davvero d'interesse storico" visto che ne sono state prodotte milioni. Il "giochetto" di averle storiche consentiva però ad alcune famiglie (economicamente disastrate) di girare con un catorcio e pagare tra bollo ed assicurazione 200 euro all'anno.

E così invece si puniscono ... i paraculi col 911/Ferrari/NSX/Lamborghini/... di 20 anni ... ai quali sta francamente bene ma anche (come sempre) la povera gente o anche i semplici appassionati (una mx5 storica costa 5 mila euro) ... insomma equivale a fare di tutta l'erba un fascio.

Sono davvero disgustato da come vanno le cose.

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Faccio un intervento per rispondere un po a tutti.

Anzitutto sono ignorante sulla regolamentazione estera delle auto storiche - però so che nella maggioranza dei paesi europei il bollo auto non si paga neppure sulle auto nuove e già questo basta per capire che forse altrove si concepisce l'auto (oltre che come oggetto da appassionati) anche come uno strumento "utile" per viaggiare/lavorare oltre che per svago.

L'iscrizione a.s.i. ad oggi avveniva mediante pre-sicrizione ad un CLUB (100/300/500 euro annui) che era requisito per richiedere la pratica (per la quale si sosteneva altra spesa). L'autovettura poteva essere documentata anche solo "fotograficamente". Ovviamente in un sistema in cui doveva far cassa l'A.C.I., i vari club, ecc. tutto andava bene e nessuno controllava (diunque caro Alexvtsmini ... prendevi non una civic EK bensì una EG e la swappavi con 240 cv sotto e non pagavi il bollo e magari giravi con un sedile a guscio dentro e con l macchina relamente da gara). In questo contesto l'aspirante "cummenda" comprava una Mercedes SL di 20 anni la iscriveva a.s.i. e ci girava pagando 200 euro l'anno tra bollo ed assicurazione. La stessa cifra la pagava anche il possessore di 205/uno/clio ... per tutti i giorni con le prevedibili conseguenze per l'inquinamento.

Ora per anni è andato avanti un sistema per fare cassa in cui a mangiare erano questi soggetti (ed anche lo stato). Ora vuole mangiare solo lo stato e le assicurazioni (la cui lobby è stra-potente se non si era capito!). Se avessero fatto le cose a dovere del tipo "... hai una ferrari GTO ok è d'interesse storico, hai una panda no perchè ne girano a centinaia di migliaia ..." forse non staremmo così. Oppure si potrebbe anche pensare che l'hanno fatto apposta.

Dico però che chi aveva/ha una Ferrari di 30 o 40 anni e vale magari 50/100/200 mila euro non è cmq giusto che possa mantenerla con 200 euro all'anno! Quindi il problema non l'hanno risolto ...

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però non biasimo nessuno, io per primo cercavo uno sfilatino asi ,poi non andata... è nella nostra natura di uomini( gli italiani di più) cercare sempre di avere di più spendendo meno.

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A.S.I. ti fa credere che per mantenere il privilegio di storicità sia necessario rinnovare ogni anno l'iscrizione. Non è così: il certificato di storicità che rilasciano non ha scadenza, se un'auto è di interesse storico lo sarà sempre.

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Viviamo però in un paese che vuole far cassa per utto ed estremamente incoerente ... pensate alla prima casa prima niente, poi l'IMU, poi ninete, poi ancora IMU sotto altro nome!

Tutto è possibile ... anche la tassa sul canarino!

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Dico però che chi aveva/ha una Ferrari di 30 o 40 anni e vale magari 50/100/200 mila euro non è cmq giusto che possa mantenerla con 200 euro all'anno! Quindi il problema non l'hanno risolto ...

Su questo però non sono d'accordo. Se è storica deve essere uguale alle altre, che sia una ferrari o una panda.

Il problema è da un'altra parte.

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