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Oggi parleremo di Paddy Hopkirk, una leggenda all'interno del mondo delle corse automobilistiche, e del perché il suo nome è strettamente associato a MINI. Nato nel 1933 a Belfast, in Irlanda del Nord, Hopkirk trascorse gran parte della sua vita seguendo appassionatamente l'automobilismo. Nel 1964, entrò a far parte del team della BMC (British Motor Corporation), che lo introdusse alla MINI Cooper S. Fu poi la storica vittoria nel 1964 al Monte Carlo Rally, a consacrare Hopkirk come leggenda delle corse automobilistiche. La sua vittoria fu un trionfo per la MINI Cooper S, la cui base di partenza era stata concepita come una piccola macchina economica, ma che si affermò come uno dei simboli dell'epoca d'oro delle corse. Hopkirk ha poi continuato a correre per la BMC per molti anni, partecipando a molte altre celebri corse, tra cui il Rally di Montecarlo nel 1965 e il Rally di Germania nel 1966. Oltre alla sua abilità al volante, Hopkirk è anche conosciuto per il suo carisma e la sua capacità di essere amato da tutti coloro che lo incontravano. È stato inoltre il primo pilota a portare la sponsorizzazione sui vestiti e sulle auto per i rally, aprendo il mercato agli sponsor. Dopo il ritiro dalle competizioni, Hopkirk è stato coinvolto in molti progetti nel mondo dell'automotive MINI. Nel 1995 è stato aggiunto nella Hall of Fame delle corse automobilistiche britanniche. Nel 2016, in occasione dei suoi 83 anni, ha ripercorso le strade del Monte Carlo Rally a bordo della MINI Cooper S vincitrice del 1964, un evento che ha attirato grande interesse da parte dei media. Hopkirk ha dimostrato che con la giusta macchina e l'adeguata esperienza, un pilota può raggiungere grandi traguardi nelle corse automobilistiche. La MINI Cooper è ancora considerata una delle macchine più iconiche nella storia delle corse, grazie alla vittoria di Hopkirk al Monte Carlo Rally, diventando un leggendario simbolo di abilità e determinazione, tanto che nel 2020, MINI decise di dedicare un'edizione limitata della MINI Cooper S LCI, proprio a Paddy! Il 21 luglio 2022, purtroppo ci lascia all’età di 89 anni, creando un vuoto enorme nell' mondo dell'automobilismo, ma anche un grande percorso storico che non dimenticheremo mai.
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Lo stilista britannico converte una MINI classica della MINI Paul Smith Edition del 1998 e reinventa il concept di classico. L'auto personalizzata fa parte del progetto MINI Recharged, che celebra la fusione della tradizione con la tecnologia pionieristica, installando un motore elettrico nel modello originale. Nel giugno 2022, questa vettura unica dell’iconico designer sarà presentata in anteprima mondiale al Salone del Mobile 2022 di Milano. Upcycling di altissimo livello: un classico leggendario viene trasformato in un'auto elettrica di nuova concezione per una guida senza emissioni. Sir Paul Smith, noto da tempo ai fan dell'iconico marchio britannico attivo da oltre 50 anni, è la mente creativa di questa collaborazione. La presentazione di questo progetto sostenibile si tiene durante il Salone del Mobile 2022 di Milano, perfetto palcoscenico per Sir Paul Smith e Oliver Heilmer, Head of MINI Design, per discutere di approcci sostenibili al design automobilistico. Solo la scorsa estate, Paul Smith ha presentato la MINI STRIP al Salone dell'Automobile di Monaco: una concept car radicalmente ridotta e sostenibile. Il modello MINI Recharged di Sir Paul Smith rivisita ora questa idea per esplorare le possibilità del design sostenibile. "Tre caratteristiche descrivono perfettamente quest'auto: qualità, sostenibilità e funzionalità", spiega il designer. "Un’auto che rispetta anche il passato", aggiunge Smith. Con questa one-off, Paul Smith rivisita un progetto che va ancora più indietro nel tempo e che lo lega a MINI da oltre 20 anni: nel 1998 ha creato la MINI Paul Smith Edition, limitata a 1.800 veicoli. Il prototipo di questa edizione unica fu dipinto di un blu brillante, basato su un campione preso da una delle camicie preferite di Paul Smith. Il nuovo modello unico conserva questa tonalità di colore inconfondibile e memorabile, mentre la scatola della batteria verde lime richiama una palette di colori degli anni '90. Nonostante il restyling, tuttavia, l’anima originale dell'auto rimane. Il progetto è legato anche al rispetto dell'eredità e del design senza tempo, con un occhio di riguardo al lavoro iconico di Sir Alec Issigonis, creatore della prima MINI. "Quando ci si trasferisce nell'appartamento di una vecchia zia, per rispetto non si cambia tutto, ma lo si modernizza un po'", dice Smith. Sir Alec Issigonis ha sviluppato la MINI classica in risposta alla crisi petrolifera del 1959. Consumo minimo di carburante, massimo utilizzo dello spazio: questa è stata l'idea che ha convinto milioni di persone per molti decenni a investire in una MINI, ed è ancora una parte importante del successo di MINI oggi. L’essenza radicalmente ridotta e sostenibile della MINI Strip riportata anche negli interni dell'auto di nuova concezione. Tralasciando volutamente le parti di rifinitura, la scocca con il pianale nudo e non rivestito domina l'interno, con sopra i tappetini rustici in gomma riciclata. Oltre ai materiali innovativi e che consentono di risparmiare le risorse, il design di Paul Smith esclude interi strumenti in altri punti: un magnete accanto al volante ospita lo smartphone che, a parte il tachimetro, sostituisce quasi tutti i vecchi pulsanti e funzioni del cruscotto. Il volante può essere completamente rimosso per facilitare l'ingresso e l'uscita dall'auto - una soluzione innovativa e una battuta ironica, simbolo dell'arguzia tipica di Paul Smith. "Abbiamo reso un'auto degli anni '90 totalmente attuale", così la descrive lo stilista. "Le idee non sono mai un problema, si possono trovare ovunque. La sfida è metterle in pratica. Qui ha funzionato. Un sogno è diventato realtà", afferma. Anche gli ingegneri di 'Recharged Heritage Limited' sono responsabili della realizzazione di questo sogno. Il nuovo partner di MINI ha trasformato la MINI classica in un veicolo senza emissioni, installando un motore elettrico da 72 kW. MINI offre già un piacere di guida di serie, senza emissioni locali, con la MINI Cooper SE completamente elettrica (consumo di potenza combinato: 17,6 - 15,2 kWh/100 km secondo WLTP; emissioni di CO2 combinate: 0 g/km) e la MINI Cooper SE Countryman (consumo di carburante combinato: 2,1 - 1,7 l/100 km secondo WLTP, 2,1 - 1,9 l/100 km secondo NEDC; consumo elettrico combinato: 15,5 - 14,8 kWh/100 km secondo WLTP, 14,8 - 14,1 kWh/100 km secondo NEDC, emissioni di CO2 combinate: 47 - 39 g/km secondo WLTP, 48 - 44 g/km secondo NEDC) con trazione ibrida plug-in ed è in procinto di offrire un futuro completamente elettrico.
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Matte 6464 ha pubblicato un immagine nella gallery in MINI degli utenti
Dall'album: Matte 6464
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Dall'album: MCS F55 - BLU LAPISLAZZULI
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il primo grande successo di MINI nelle corse su strada venne conquistato da un equipaggio tutto al femminile: Pat Moss e la fedele coéquipier Ann Wisdom, che la accompagnò per gran parte della carriera. Sorella del leggendario Stirling Moss e poi moglie di Erik Carlsson (il gigante svedese, soprannominato “On the Roof”, cioè “sul tetto” per i numerosi ribaltamenti con la piccola Saab 96, che per la particolare forma della parte superiore poteva facilmente essere messa nuovamente… nella giusta posizione di marcia). Pat Moss – già campionessa di equitazione e componente della squadra nazionale inglese di salto con gli sci – aveva esordito nei rally ad appena diciotto anni. Divenuta pilota ufficiale BMC a ventitré anni, legò per sette stagioni il suo nome a quello del team britannico che di lì a poco avrebbe raggiunto fama mondiale con le piccole MINI Cooper. Cinque volte vincitrice nella Coppa delle Dame all’Europeo Rally (all’epoca considerato come il Campionato mondiale), trionfatrice alla massacrante Liegi-Roma-Liegi 1960, seconda assoluta al RAC 1961 e terza nel 1962 (sempre con le grosse Austin-Healey 3000 MkIII), dopo la lunga parentesi in Bmc proseguì la carriera in Ford, in Saab, in Lancia e, infine, nella prima metà degli anni 70, in Alpine Renault.
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Vendo Kit HELIX frizione rinforzata e volano monomassa per F56 JCW e Cooper S
mark1960 ha pubblicato una discussione in F54-F55-F56-F57-F60 dopo il 2014
Vendo Kit realizzato dalla HELIX volano monomassa più leggero di 3,8kg e frizione rinforzata in grado di gestire 500Nm di coppia, SOLO per MINI F56 Cooper S & JCW Kit come nuovo percorsi circa 500 Km il prezzo di listino è di 1.330 € lo vendo a 600 € Abito in provincia di Firenze. NON SPEDISCO, CONSEGNA A MANO,PAGAMENTO IN CONTANTI.- 3 risposte
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MINI cooper 2002,2006
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