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  1. "Auto concepite non solo per le prestazioni, ma per chi vive e respira ogni giorno questa passione" Un approccio al design purista, funzionale e grafico Entrambi i concept si basano su un modello MINI John Cooper Works: il primo, una MINI JCW Electric con potenza fino a 190 kW/258 CV; il secondo, una MINI JCW con motore a combustione da 170 kW/231 CV. Su entrambi i tetti campeggia una grande “X” bianca, che rappresenta l’elemento di connessione e co-creazione tra i due brand iconici MINI JCW x DEUS. “Con questa straordinaria collaborazione vengono presentate due auto che rievocano la storia e i successi sportivi di MINI. Ogni dettaglio è stato plasmato con precisione e maestria artigianale, dando vita a esemplari unici, riuniti da un linguaggio di design distintivo e dall’uso di grafiche iconiche” afferma Holger Hampf, capo del MINI Design. Cuciture a vista, interruttori da corsa e leve tradizionali sottolineano l’anima meccanica degli interni. I materiali e i colori creano contrasti netti: non superfici levigate e patinate, bensì autenticità. I designer parlano di un approccio “raw, handcrafted”, che celebra la “bellezza dell’imperfezione”. All’esterno, grafiche espressive fatte di numeri, elementi geometrici e colori vivaci rendono omaggio alla tradizione racing di MINI. Create come una coppia — affini nello spirito, opposte nell’energia. Una nasce sulla costa: modellata dalle tavole da surf, dalla salsedine e dal ritmo essenziale della vita da spiaggia. L’altra è forgiata in pista: essenziale, veloce, alimentata dalla passione per la velocità e la precisione. Macchine affini, nate per strade diverse. The Skeg – elegante, elettrica, nata per la costa La show car elettrica The Skeg rappresenta una ribellione silenziosa e minimalista, ispirata a materiali, tecnologie e filosofie del surf: fibra di vetro, accelerazione e minimalismo. La carrozzeria del veicolo colpisce al primo sguardo con una vivace finitura gialla e argento, un chiaro richiamo all’approccio innovativo di MINI alla mobilità elettrica. I passaruota larghi, la griglia anteriore illuminata e lo spoiler sul tetto accentuano la silhouette, mentre i pannelli in fibra di vetro semitrasparente riducono il peso del 15% e migliorano le prestazioni aerodinamiche. Sul retro, lo spoiler Flex Tip Surf reagisce al flusso d’aria proprio come una tavola da surf segue il profilo di un’onda. La sua forma, ispirata alla parte concava inferiore di una tavola, reindirizza i flussi, genera portanza e trasforma il design in funzionalità. Le cinghie di tensione sul tetto richiamano il gesto familiare di fissare la tavola da surf dopo una sessione, diventando al tempo stesso un elemento distintivo del design della nuova famiglia MINI, presente anche come dettaglio sul cruscotto e nella razza del volante in posizione ore 6. Gli elementi in fibra di vetro realizzati su misura – sul tetto, davanti, dietro e all’interno – creano un gioco di luci in continuo cambiamento, sono traslucidi, resistenti e reattivi alla luce del giorno e all’ambiente circostante. Anche il cruscotto si ispira a una tavola da surf: leggero, robusto e visivamente inconfondibile. The Machina – grintosa, ribassata, alimentata a combustione The Machina è una John Cooper Works compatta ma potentissima, un concentrato di meccanica pura e DNA da competizione. Ispirata all’estetica del motorsport, incarna la pura passione per le corse e una funzionalità autentica, senza compromessi. Il design esterno rende omaggio all’eredità sportiva del brand MINI. Ogni elemento è stato scelto con cura, combinando funzionalità e appeal visivo. La livrea rosso-bianco-nera, con accenti audaci e la scritta Deus posteriore, colpiscono immediatamente. I passaruota allargati richiamano la tradizione racing, fondendo estetica e performance. I quattro fari supplementari sul cofano, invece, rendono omaggio alle origini rallystiche. Ogni modulo luminoso su misura richiama il brand Deus, offrendo sia alte prestazioni che un’estetica distintiva. Il diffusore posteriore si ispira alla MINI JCW da corsa che ha affrontato il leggendario Nürburgring Nordschleife. Oltre alla postura aggressiva, è progettato per ottimizzare flussi d’aria e stabilità. Lo scarico centrale integrato amplifica sia il suono che la presenza del motore. Nella parte anteriore una griglia su misura e le cornici traforate dei fari migliorano l’efficienza del raffreddamento, mentre l’iconica firma luminosa MINI John Cooper Works – arricchita da prese d’aria – radica visivamente l’auto nella tradizione ad alte prestazioni del marchio. A completare il tutto, uno spoiler posteriore in stile Can-Am: un audace richiamo nostalgico al motorsport, che rievoca un’epoca in cui l’innovazione nelle corse spingeva design e ingegneria al limite. Un concentrato di creatività per due pezzi di design straordinari Accanto al team creativo di MINI, il direttore creativo di Deus, Carby Tuckwell, e il suo gruppo di lavoro hanno curato l’aspetto visivo delle grafiche esterne delle due show car – guidati da Matt Willey – grazie al contributo del team di Designworks. Il risultato riflette pienamente dinamiche di design eccezionali e soluzioni progettuali sorprendenti che accomunano entrambe le vetture. “Deus collabora da tempo con Matt, in un rapporto alimentato da un profondo rispetto per il potere del design e dell’arte, coinvolgerlo in questo progetto è stata una scelta naturale. Ha lavorato a stretto contatto con me e con il team Deus anche nel nostro primo progetto creativo legato a una MINI, presentato nel 2023”, racconta Carby Tuckwell, co-fondatore e direttore creativo di Deus. Che cosa ne pensate? Vi piacciono queste 2 one-off?
  2. Risultato straordinario per MINI John Cooper Works e Bulldog Racing alla 24 Ore del Nürburgring: al termine di un emozionante weekend di gare, il team ha conquistato il secondo posto nella classe SP3T, dietro la BMW M2 Racing. Con 111 giri e oltre 2.700 chilometri percorsi in 24 ore, il team ha dimostrato un forte spirito di squadra in una delle sfide più impegnative del motorsport. Dopo la vittoria di classe dello scorso anno e il secondo posto ottenuto nel 2023 (con la JCW 1to6), questo rappresenta il terzo podio consecutivo per il team MINI John Cooper Works e Bulldog Racing nella classe competitiva SP3T! Il team, composto dai piloti Samantha Tan, Toby Goodman, Sebastian Sauerbrei e Markus Fischer a bordo della MINI dopo una partenza positiva, la gara di 24 ore è stata interrotta nel pomeriggio di sabato a causa di un guasto elettrico. La ripresa è avvenuta circa due ore dopo, alle 19:45. Con grande determinazione, il team ha proseguito la gara durante la notte più breve dell’anno, recuperando oltre 60 posizioni nella classifica generale. Come l’anno scorso, Markus Fischer ha segnato il giro più veloce del team. Con un tempo impressionante di 10:02, è riuscito persino a battere il suo stesso record dell’anno precedente. Per Samantha Tan e Toby Goodman, invece, è stata la prima esperienza alla 24 Ore del Nürburgring, un debutto da incorniciare con un ottimo secondo posto nella classe SP3T. Quest'anno insieme ai nuovi piloti, ha debuttato anche la nuova livrea realizzata in collaborazione con il marchio di moda e lifestyle Deus Ex Machina attirando l’attenzione già prima della partenza. Ben 280.000 tifosi hanno fatto il tifo per i team durante la 24 Ore del Nürburgring, stabilendo un nuovo record. Questo conferma la gara come uno degli eventi di motorsport più popolari al mondo anche quest’anno. Ma l’azione non è mancata nemmeno fuori dalla pista. Complimenti al Team Bulldog racing e a MINI per questo podio!
  3. Gabry

    MINI Rotel (70s)

    Forse l'auto da corsa più estrema mai realizzata su base MINI è stata questa, con telaio tubolare costruita per volere dell'ambiziosa squadra Rotel di Tore Helle. L'auto è stata disegnata dal progettista Len Terry, il suo curriculum che comprendeva la Lotus 38, vincitrice della Indy 500, per non parlare della sublime vettura da Gran Premio Eagle-Weslake, questo progetto era a dir poco bizzarro... Questa MINI si basava su uno spaceframe MINI con un motore Porsche 935 a sei cilindri posizionato a metà auto, non si conoscono le specifiche tecniche e non si ha nessun altro dato, fatto sta che questa è una MINI del demonio , rapporto peso potenza allucinante. La vettura apparve all'inizio del 1978 e corse sporadicamente in Svezia fino al 1979, soprattutto con il giovane pilota Conny Ljungfeldt al volante. Il suo destino rimane comunque un mistero, ad oggi non si hanno notizie di questa automobile.
  4. Gabry

    Copa Racer

    La "Copa Racer" è un campionato monomarca e mono modello che si tiene in Spagna sponsorizzato dalla concessionaria MINI Lurauto, la prima edizione è stata disputata nel 2021. In questo campionato corrono le MINI Cooper F56, 1.5 preparate per le competizioni con le seguenti modifiche: Centralina motore che permette di sviluppare 180CV e 260Nm di coppia Kit sospensioni da corsa Ohlins Freni di serie ma con materiali migliori come pastiglie e dischi Slicks fornite Michelin Batteria alleggerita Rollbar FIA, cinture a 6 punti e sedile da corsa Rete di sicurezza Nascar Estintore e stacca batteria Il campionato prevede 2 tipi di competizioni: FORMATO A • 2 Prove libere • 1 Prova cronometrata • 2 Gare da 45 minuti + 1 giro • 1 Sosta nei box con cambio pilota FORMATO B • 2 Prove libere • 2 Gare Sprint da 20 minuto + 1 giro • 1 Gara da 45 minuti + 1 giro • 1 Sosta nei box con cambio pilota
  5. Immaginate una MINI in grado di competere con una vettura di Formula 1... Questa MINI esiste, ed è stata progettata per partecipare alla leggendaria corsa in salita americana di Pikes Peak in Colorado. La scocca è quella della MINI Paceman realizzata in carbonio ultraleggero, il telaio è di tipo tubolare mentre il motore è un V6 3.8L bi-turbo di derivazione Nissan GTR che eroga circa 900cv il tutto per un peso super contenuto di soli 950 Kg. L'aerodinamica è stata curata nei minimi dettagli per garantire un ottima tenuta di strada a questo bolide, da notare l'ala anteriore in stile F1. Quest'auto ha partecipato all'evento nell'anno 2013, ma è stata avvistata anche in altre gare ed esposizioni come al Festival Of Speed di Goodwood in UK.
  6. La MINI John Cooper Works gareggerà anche quest’anno alla 53ª edizione della 24 Ore del Nürburgring. Nel 2024, MINI ha ottenuto la vittoria spettacolare nella classe SP3T con la MINI John Cooper Works Pro #317, quando era ancora nella fase prototipo. Il "Green Hell" (Inferno Verde) è considerato una delle sfide più estreme del motorsport, con lunghi rettilinei, curve tecniche e forti dislivelli anche nel 2025 proseguirà la collaborazione di successo con il team Bulldog Racing. Al momento non sembrano esserci state variazioni o modifiche importanti su questa MINI, e non si sa ancora se parteciperà anche la MINI JCW 1to6 quest'anno. Quest’anno la MINI attirerà l'attenzione con una livrea dal design esclusivo firmata Deus Ex Machina, mentre il team Bulldog Racing indosserà in anteprima la nuova collezione stagionale del brand. La partnership offre un’anticipazione di ciò che MINI e DEUS stanno costruendo insieme. Deus Ex Machina è un marchio di abbigliamento per il surf, la neve e lo streetwear. L'azienda è stata fondata a Sydney nel 2006. Nel 2017, una quota di controllo del 60% della società è stata venduta a una cordata di imprenditori della moda con sede principalmente a Milano.
  7. Oggi 6 Ottobre 2024 si è tenuta l'ultima tappa del MINI Challenge 2024 presso l'Autodromo di Monza. Ecco alcune foto dell'evento.
  8. Ciao! oggi parliamo di una MINI molto speciale che quasi nessuno ricorda, si tratta della MINI COOPER R50 "JCW CLUB SPORT". è una MINI molto speciale perché è stata creata apposta per chi desiderava un auto da corsa pronta per partecipare agli eventi, senza essere supportato direttamente da una casa costruttrice o da uno sponsor, appunto come “Privateer” è stata progettata dal team di elaborazioni John Cooper Works, partendo dal kit JCW che veniva offerto ai proprietari di MINI Cooper R50 (che comprendeva la testata elaborata, scarico, aspirazione, e flash della centralina in totale erogava circa 130cv) venivano aggiunte delle dotazioni racing come i sedili a guscio, il roll-bar, cinture a 3 punti, pastiglie freno migliori, frizione da gara, e molte altre migliorie La prima fase di produzione prevedeva la preparazione di soli 25 esemplari, il bello è che con una cifra relativamente contenuta (ricordiamoci che stiamo parlando di motorsport quindi qualsiasi cosa è molto cara) si poteva portare a casa un auto da corsa a tutti gli effetti creata dal Team John Cooper Works che ha vinto ben 2 campionati del mondo di F1 nel 1959 e nel 1960, rivoluzionando al F1 creando una monoposto con il motore montato al posteriore e non al anteriore come era usanza in quegli anni. Questo pacchetto auto+elaborazione permetteva anche l’accesso gratuito al campionato MINI Challenge del anno 2002. Oggi questa filosofia viene portata avanti dal MINI Challenge UK con la categoria AM e PRO class Cooper. Sarebbe bello se un campionato simile venisse creato però con l’utilizzo delle MINI contemporanee ,le F56 Cooper 1.5 che già di serie offrono ottime prestazioni.
  9. Oggi 2 Giugno 2024 la MINI vince la 24h del Nürburgring! Dopo 2 giorni di corsa nell'inferno verde, dopo numerosi mutamenti nelle condizioni della pista, prima nebbia poi pioggia, la MINI del team Bulldog Racing, porta a casa la vittoria nella categoria SP3T, un lavoro incredibile è stato portato avanti dal team, dai piloti e dal grande Charlie Cooper, nipote del famosissimo John Cooper e figlio di Mike Cooper. La MINI che ha vinto questa gara è stata la nuova Jcw che arriverà presto sul mercato e di cui potete trovare un articolo qua sul magazine, l' altra MINI era la F56 JCW 1 to 6 limited edition che l'anno scorso è arrivata seconda. A nome di Megamini, voglio ringraziare MINI, Bulldog Racing team, la famiglia Cooper, e i piloti Charlie Cooper, Fischer Markus, Kragenings Christoph e Sauerbrei Sebastian per aver permesso alla nostra amata MINI di vincere ed essere presente ad un evento così importante nel modo del Motorsport, Grazie! Qua sotto qualche foto dell'evento. P1 in its class for our MINI John Cooper Works PRO at the @nuerburgring 24 hours! And P2 for our second car in its class - this is going to be a long night #24hNBR #nurburgring #JCW #MINIThe vehicle shown is a .mp4
  10. Gabry

    MINI Hot rod (1997)

    La MINI Hot rod è una MINI classica Mk7 Sportpack, si tratta di una versione creata appositamente per essere la MINI stradale più veloce di sempre! Ancora oggi certi numeri su un auto cosi piccola e leggera impressionano ancora... 0-100 in soli 5 secondi... Per raggiungere questo obiettivo sono state utilizzate parti derivate direttamente dal mondo del motorsport. E' stata commissionata da un acquirente anonimo, ed è costata 50.000 Sterline (nel 1997) Questa MINI è apparsa sulle rivista specializzate dell'epoca e anche in uno speciale dove viene presentata da Jeremy Clarkson insieme alla MINI Limo, nella trasmissione Top Gear anno 1997. Le specifiche erano Motore 1380cc da 160cv Testata 16 valvole Doppio albero a camme in testa Sistema di iniezione a 4 corpi farfallati singoli (1 per cilindro) Scatola del cambio a 5 marce Jack Knight, di tipo Dog box (con la prima in basso) e quick shifter Scatola guida con rapporto più diretto Impianto frenante a 4 pistoni con pastiglie carbo-metalliche Cerchi DTM style simili a quelli da F1 Semiassi da corsa Rollbar a 6 punti Prese d'aria sul cofano Volante Sparco con pulsanti Sedili a guscio monoscocca sparco con cinture Willans color Royal Blue Indicatori aggiuntivi Colore verde oliva con bonnet stripes e dettagli color arancione che riprendono una livrea F1 anni 70 OLD TOP GEAR, SERIES 39, EPISODE 7, 2_2, 1997..mp4
  11. Ecco in anteprima le immagini della nuova MINI F66 JCW, sarà guidata da Charlie Cooper alla 24h del Nurburgring. Si tratta del prototipo della nuova Jcw che non è ancora stata rilasciata sul mercato. Possiamo notare molte modifiche in ambito motorsport, come i freni AP Racing, le gomme Pirelli P Zero Slick, i cerchi e il rollbar, da notare lo scarico centrale singolo che sarà esclusivo per questa versione che arriverà a breve sul mercato. La livrea riprende quella della MINI Gp3 (2020) con tanti circuiti disegnati su sfondo rosso, da notare la tabella porta numero 37, il numero del grandissimo Paddy Hopkirk. Al momento non si sa ancora se la nuova Jcw avrà un assetto più basso o molto più sportivo rispetto alle altre MINI, speriamo di si, la MINI nella foto ha un assetto da corsa che non rispecchierà quello stradale... Quindi non ci resta che augurare un bell' imbocca al lupo al nostro Charlie Cooper! vinci per noi
  12. Gabry

    NXT Gen Cup

    Oggi, la Formula E ha presentato la NXT Gen Cup, una serie di corse basata sulle MINI elettriche che viaggerà per il mondo per supportare la Formula E. Il campionato includerà uomini e donne con l'obiettivo di favorire la crescita di talenti emergenti in un formato elettrico innovativo, l'auto sarà basata interamente sulla MINI Cooper SE. La NXT Gen Cup si dividerà in 10 tappe, che comprendono Misano, Monaco, Berlino e si concluderà con la tappa finale a Londra per il finale di stagione. Previa approvazione finale della FIA, la prima apparizione della NXT Gen Cup nel paddock della Formula E prenderà il via a Misano, in Italia, il 13 e 14 aprile , segnando l'inizio del tour europeo del Campionato del mondo Anche se non ci sono ancora conferme, la macchina da corsa sarà basata sulla F56 Cooper SE, le vetture saranno progettate da Lestrup Racing Team. Con un peso di 1.150 kg, la Cooper SE avrà una potenza di 180 CV e ne aggiungerà altri 60 durante i momenti di sorpasso tramite una modalità boost. Questa potenza extra proviene da una batteria da 30 kWh e da un sistema da 800 Volt. La velocità massima è di 180 Km/h e l'impianto frenante anteriore è a 6 pistoni. Altre caratteristiche degne di nota includono la frenata rigenerativa, gli ammortizzatori Ohlins regolabili e gli pneumatici Hankook semi-slick. Con 20 auto da corsa costruite meticolosamente per la serie, ogni pilota avrà un equipaggiamento uguale, creando condizioni di parità e gare ravvicinate. Le operazioni di ricarica saranno gestite in collaborazione con ABB E-Mobility, partner ufficiale di ricarica della NXT Gen Cup.
  13. Gabry

    Rover MINI Trophy

    Il Rover MINI Trophy è stato un campionato italiano dedicato alle MINI Classiche, è stato l'antenato del MINI Challenge. Il primo trofeo è stato disputato nel 1994. Partecipavano le MINI classiche in versione Cooper 1.3i opportunamente modificate. Avevano all'incirca 87cv, pesavano 640kg e raggiungevano una velocità massima di 180 km/h Un preparatore famoso in questo ambito era "Classic Auto". I circuiti in cui correvano erano per esempio: Adria, Misano, Vallelunga, Varano, Magione...
  14. Sapevate che sono trascorsi 21 anni dall'ultima volta che la MINI classica ha concluso un evento WRC? Neil Burgess e Jim Holder hanno portato "Mildred" alla vittoria di classe nell'ultima apparizione della MINI nel WRC al Rally del Galles in Gran Bretagna nel 2003. “Secondo il regolamento della FIA, l'evento del 2003 è stata l'ultima volta in cui la versione classica della MINI, divenuta famosa grazie alle vittorie a Monte Carlo e in Gran Bretagna, ha potuto competere sulla scena mondiale su una pista del Galles. Consapevole delle condizioni notoriamente difficili, la squadra è partita con un solo obiettivo: finire. Aiutata dalle condizioni insolitamente asciutte, Mildred si è rapidamente affermata come la preferita dei fan ed è stata acclamata ovunque andasse! Ma il finale da favola si è quasi infranto due volte. Innanzitutto quando la cinghia dell'alternatore si è staccata nel buio pesto della fase 14, hanno dovuto optare per una riparazione sul posto, togliendo la cinghia della pompa dell'acqua e avvolgendola attorno alla ventola del radiatore. Nonostante abbia impiegato quasi 40 minuti per risolvere il problema e aver dovuto guidare solo con gli anabbaglianti, sono riusciti a concludere la tappa. Successivamente Mildred è stata riparata dall'equipaggio della CBM e da un afflusso di aiutanti provenienti che dai meccanici ufficiali Ford/M-Sport. Poi, nella prima tappa dell'ultimo giorno, la ruota posteriore sinistra si è stortata, rendendo Mildred incredibilmente difficile da guidare, una situazione non aiutata da una foratura più avanti nella tappa. Ma, ancora una volta, l'equipaggio della CBM, guidato dal team manager Anna McColl e dal guru delle chiavi inglesi Simon Maxted, è stato all'altezza della situazione e ha riparato Mildred in tempo. Due tappe dopo, Mildred è arrivata al traguardo a Margam Park al 39° posto assoluto e vincitrice della classe A5. Grazie alla sua immensa popolarità, le è stato concesso un giro d'onore sull'erba davanti alle file di fan, cosa che solo il vincitore dell'evento e nuovo campione del mondo Petter Solberg poteva fare, il tutto sulle note del classico del 1969 "Self-Preservation Society" di The Italian Job.
  15. Il World fastest MINI Race è un evento che si tiene ogni anni ad circuito di Brands Hatch a West Kingsdown in Inghilterra, e decreta quale è la MINI classica più veloce al mondo. L' evento è sponsorizzato dal negozio di ricambi per MINI classiche " MINI Spares ". Le auto che puntando di più alla vittoria del titolo sono le MINI Spaceframe (come la MINI Maguire, l'articolo è presente in questo blog). Questa evento è progettato per includere qualsiasi derivato da corsa della MINI classica, ovvero la classica MINI da corsa, station wagon, pick-up, furgoni, Hornet, MINI-Marcos, Jem, GTM, Midas ecc... Esistono 4 diverse classi: Classe A - Nessuna limitazione del motore. Sono consentite aggiunte aerodinamiche. Classe B - qualsiasi motore <1600 cc. Sono consentite aggiunte aerodinamiche. Classe C - Motore BMC serie A >1300 cc. Non sono consentite aggiunte aerodinamiche. Classe D - Motore BMC serie A <1300 cc. Non sono consentite aggiunte aerodinamiche. *Ruote e pneumatici sono gratuiti per tutte e quattro le classi. ** Le auto turbo possono essere classificate in base alla cilindrata x 1,4. Ad esempio 1380cc x 1,4 = 1932cc [Classe A] *** La classe minima per le auto in kit/fibra di vetro è la "Classe C", ovvero Marcos, Jem, GTM ecc. **** Soprattutto, la gara è per il divertimento del pilota e dello spettatore. La gara si svolge secondo i regolamenti di Motorsport UK, quindi saranno necessarie le seguenti cose: Una licenza nazionale Motorsport UK valida (i corridori stranieri devono verificare che la loro licenza li copra per correre nel Regno Unito). La tua auto (e l'emissione sonora durante il funzionamento) e l'attrezzatura da gara devono rispettare le norme di sicurezza e le verifiche tecniche di Motorsport UK. La quota di iscrizione è di £ 300. Tutti i partecipanti riceveranno un pacco gara ed è obbligatorio il rispetto di quanto segue: Tutti i piloti dovranno indossare e presentare gli articoli promozionali forniti sulla propria attrezzatura da gara durante l'evento. Verrà fornito un kit promozionale di decalcomanie per auto da corsa e verranno fornite istruzioni su come rivestire specificamente le auto da corsa per l'evento. I numeri di gara possono essere richiesti ma non sono garantiti.
  16. Gabry

    MINI Miglia

    MINI Miglia un'icona delle corse automobilistiche Introduzione La MINI Cooper è un veicolo che ha catturato l'immaginazione degli appassionati di corse automobilistiche per decenni. Tra le varianti più famose si annovera senza dubbio la MINI Miglia, una versione speciale creata per competere su piste da corsa. In questo articolo, esploreremo la storia e il fascino della MINI Cooper da corsa MINI Miglia, che ha conquistato il cuore di molti appassionati di auto sportive. Origini della MINI Miglia: La MINI Miglia ha le sue radici nel Regno Unito, dove è nata la MINI Cooper S, una versione potenziata e adattata per il mondo delle corse. Negli anni '60, il pilota John Cooper sviluppò una variante della MINI Cooper S chiamata "MINI Cooper S 970". Questa versione era studiata appositamente per partecipare alla celebre gara 1000 Miglia, da cui prende il nome la MINI Miglia. Caratteristiche tecniche: La MINI Miglia è stata sviluppata per ottenere una potenza superiore rispetto alle altre versioni della MINI Cooper. Il suo motore è stato potenziato, solitamente raggiungendo una potenza di circa 130 cavalli. Il telaio e la sospensione sono stati adeguatamente modificati, offrendo una maggiore stabilità e maneggevolezza in pista. Inoltre, sono stati apportati cambiamenti aerodinamici per migliorare l'efficienza del veicolo su piste veloci. Successi e leggenda: La MINI Miglia ha guadagnato una reputazione leggendaria nelle corse automobilistiche. Ha partecipato a numerose competizioni di fama internazionale, come il Goodwood Revival e il British Touring Car Championship, riuscendo a ottenere risultati notevoli. La sua agilità, abbinata alla maneggevolezza tipica della MINI Cooper, l'ha resa un'auto da corsa formidabile. Passione e community: Oltre alla sua storia da corsa, la MINI Miglia ha creato una vera e propria community di appassionati. Gli eventi dedicati alla MINI Miglia attraggono persone da tutto il mondo, che si riuniscono per condividere la passione per questa iconica auto da corsa. Le gare di MINI Miglia sono spettacolari, con piloti che competono fianco a fianco, lottando per la vittoria. È davvero un vero e proprio spettacolo per gli occhi! Conclusioni: La MINI Miglia rappresenta una leggenda delle corse automobilistiche, con una storia ricca di successi e una comunità appassionata di fan. Il suo stile iconico e la sua performance eccezionale su pista l'hanno resa un'auto da corsa molto amata dai piloti professionisti e dagli appassionati di sport motoristici. Che sia in pista o in esposizioni speciali, la MINI Miglia continua a incantare il pubblico con la sua estetica affascinante e la sua potenza. Qui in basso le specifiche di queste auto: 0 - 100 kmh in meno di 4 secondi Velocita massima di 208 kmh circa Pneumatici slick Dunlop racing Motore 1380cc di cilindrata Potenza 145 cv circa Ammortizzatori regolabili a 2 vie Altezza regolabile
  17. La MINI Maguire Spaceframe è una MINI da corsa, che si basa sul telaio tubolare fabbricato da Maguire in UK, e ne esistono vari esemplari, tra cui una versione derivata dalla MINI Clubman... Il motore è un BMC serie A da 1399 cc, la testata è quella della BMW K1200RS a 16 valvole e sviluppa circa 140-150cv. Il cambio è un dogbox, prodotto da Swiftune a 4 velocità. La carrozzeria è costituita da una con scocca interamente in fibra di vetro e componenti leggeri, il peso complessivo della MINI è di circa 460 kg. Le sospensioni anteriori e posteriori sono delle REIGER regolabili a 3 vie. I freni sono AP Racing e gli alberi di trasmissione sono Swiftune. Monta dei cerchi da 12 pollici della Force Racing con un set di pneumatici Avon super soft slick. Vengono utilizzate principalmente per cronoscalate ed eventi in cui l'agilità e l'accelerazione sono fondamentali.
  18. Cambia la Safety Car della Formula E: da BMW i8 Coupé a MINI Electric Pacesetter Il design del veicolo è ispirato dalla MINI GP per quanto concerne i passaruota adattati alla carreggiata della vettura e la parte anteriore con ulteriori splitter anteriori a sinistra e a destra. Considerato che praticamente non è necessario il raffreddamento del sistema di propulsione attraverso la zona superiore della griglia, la parte anteriore è in gran parte chiusa per favorire l'aerodinamica. Le uniche eccezioni sono la zona sotto la griglia e le aperture, quasi squadrate, per il raffreddamento dei freni. Diverse parti della MINI Electric Pacesetter sono state realizzate con moderne tecniche di Stampa 3D. Il prominente alettone posteriore montato sul tetto con flusso d'aria e accenti in giallo integra anche il gruppo ottico di segnalazione ed è stato stampato in 3D presso lo stabilimento di Oxford. Un altro punto di forza sono i cuscinetti rimovibili sul sedile sportivo, anch'essi stampati in 3D. Il peso è un altro elemento cruciale per un veicolo con velleità sportive come deve essere una Safety Car, chiamata a viaggiare a velocità molto elevate per non danneggiare lo stato degli pneumatici delle vetture in competizione. Il peso in ordine di marcia è di circa 1.230 kg, ovvero circa 130 kg più leggera della MINI Cooper SE standard. Anche il sistema di propulsione è basato sulle soluzioni adottate per la MINI Cooper SE standard. Si tratta, ovvero, di un motore elettrico che produce 135 kW e 280 Nm, che permette alla MINI Electric Pacesetter di da 0-100 km/h in 6,7 secondi e da 0-60 km/h in 3,6 secondi. Abbiamo, poi, sospensioni coilover da corsa a tre vie regolabili in estensione, compressione, altezza e campanatura. Gli attacchi dei bracci di controllo delle sospensioni da corsa, più i freni a quattro pistoni e le ruote della MINI John Cooper Works GP con pneumatici Michelin Pilot Sport (misura 245/40 R18) completano il pacchetto complessivo. Questi sono gli stessi pneumatici montati sulle ruote anteriori delle auto da corsa di Formula E. La MINI Electric Pacesetter debutterà come Safety Car in occasione dell'E-Prix di Roma il 10 aprile 2021, secondo evento (Gara 3) della stagione 2021 della Formula E. Al volante ci sarà il pilota ufficiale della FIA Formula E Safety Car Bruno Correia. Ricordiamo che gli organizzatori dell'E-Prix di Roma e la FIA hanno recentemente annunciato un doppio appuntamento a Roma per la Formula E: subito dopo la gara di sabato 10 aprile, ci sarà quella di domenica 11, che costituirà il Round 4 del campionato.
  19. MINI ha annunciato che parteciperà alla nuova categoria di corse in USA chiamata B-Spec con una MINI Cooper Hardtop preparata appositamente. MINI USA ha collaborato con MINI di Charleston, nella Carolina del Sud, per offrire un auto da corsa basata sulla Cooper conforme alla categoria B. Come la maggior parte delle altre case automobilistiche partecipanti, MINI venderà anche kit di conversione per coloro che vorranno costruire la propria MINI da trackday. La MINI da corsa B-Spec, secondo le normative, è per lo più di serie: il suo motore produce gli stessi 120 CV di una normale Cooper. Dispone dell'equipaggiamento di sicurezza richiesto come roll-bar, sedile e imbracatura da corsa e una rete per finestrini. Il kit fornisce coil-over KW V1 e i freni sono dotati di pastiglie più performanti insieme ai tubi in treccia metallica. Infine, la Cooper monta un set di cerchi in lega da 15 pollici e pneumatici slick da corsa Hoosier. MINI sostiene i piloti amatoriali con il suo programma Motorsport Awards, che assegna premi in denaro per i successi nelle corse. MINI USA annuncerà i prezzi sia per i kit che per le Cooper chiavi in mano completamente preparate, all'inizio della stagione corse del 2012. RIEPILOGO DELLE SPECIFICHE: – Potenza : 120 cv a 6,000 giri/min – Servosterzo elettrico, rapporto 14.1:1 – Peso: 1150 Kg, 60.4%/39.6% F/R – Sospensioni: KW V1 Coilover, piastre camber Vorshlag – Freni: freni standard MINI con pastiglie e tubi in treccia Way Motorworks. – Equipaggiamento di sicurezza: Rollbar Kirk Racing con sedile a guscio e rete di sicurezza. – Pneumatici: Hoosier SM6 205-50-15 –Cerchi: 15 x 7 Kosei K1 aluminum alloy
  20. Gabry

    Autocross

    L’Autocross o Autoslalom è una disciplina sportiva che si svolge su un percorso speciale ricavato su strade pubbliche o parcheggi, avente lunghezza limitata e intervallato da postazioni di rallentamento. Si configura come una competizione mista tra gara di velocità e prova di abilità. I percorsi su cui si svolgono gli slalom, oltre ad avere un in asfalto o cemento, hanno anche una lunghezza di tracciato compresa tra 1500 m (2500 m per le gare titolate) e 4000 m. Inoltre la larghezza della carreggiata non è mai inferiore ai 5 m. Lungo il percorso sono collocate delle postazioni di rallentamento costituite da non meno di 4 file di birilli, disposte in direzione trasversale rispetto al senso di marcia, che vanno superate effettuando una gincana. Queste postazioni servono a limitare la velocità media di percorrenza dell'intera corsa. A seconda della pendenza media del percorso di gara, gli slalom si dividono in due categorie: in salita e in pianura. Nel primo caso la pendenza media minima non deve essere inferiore al 4%. Perché abbiamo parlato di questa competizione? Proprio perché le MINI sia classiche che moderne sono ottime auto con cui partecipare, con i giusti accorgimenti tecnici è possibile renderle delle ottime concorrenti!
  21. Negli anni '60, una piccola vettura britannica ha conquistato i cuori degli appassionati di automobilismo, la MINI. Con le sue dimensioni compatte e il suo design carismatico, ha cambiato per sempre il concetto di auto urbana. Tuttavia, dietro il successo di questo veicolo c'è un uomo che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia dell'industria automobilistica: John Cooper. In questo articolo, esploreremo il genio dietro la MINI e il suo influente contributo alla sua evoluzione. John Cooper è stato un ingegnere automobilistico britannico e il fondatore della Cooper Car Company, nato nel 1923, ha seguito le orme di suo padre, vincitore della 500 Miglia di Indianapolis nel 1946. Di conseguenza, John Cooper è stato introdotto al mondo delle corse fin da giovane. Nel 1959, Cooper si è interessato alla MINI, una vettura originariamente progettata per essere economica e semplice da guidare, ha riconosciuto il potenziale di questa vettura e ha deciso di trasformarla in una macchina da competizione di successo, cosi ha iniziato a modificare la MINI, apportando importanti modifiche al telaio, al motore e al sistema di sospensioni. Queste modifiche hanno resero la MINI più potente e maneggevole, trasformandola in un'auto da corsa vincente. Il risultato, la MINI Cooper, aveva un motore più potente e una migliore maneggevolezza rispetto alla versione originale. Grazie alle modifiche, la MINI ha iniziato a primeggiare nei rally di tutto il mondo. Le vittorie spettacolari conquistate dalla MINI Cooper nelle competizioni come il Rally di Monte Carlo e il Rally dell'Acropoli hanno portato il nome di John Cooper e della sua azienda al centro dell'attenzione internazionale. L'influenza di John Cooper sulla MINI continua ad essere evidente ancora oggi. Dopo il successo delle vetture da corsa, Cooper ha avviato una collaborazione con la British Motor Corporation per produrre la MINI Cooper S, una versione ancora più performante e sportiva della vettura. Questa partnership ha portato alla produzione a larga scala delle MINI Cooper, che sono diventate delle vere e proprie icone nel mondo automobilistico. Grazie al suo genio innovativo, la MINI è stata trasformata da una semplice city car in un'auto da corsa di successo. La sua abilità nel modificare il telaio, il motore e il sistema di sospensioni della vettura ha dato vita alla leggendaria MINI Cooper. Il suo contributo alla storia dell'automobile è di fondamentale importanza e l'eredità lasciata da John Cooper continua ad essere celebrata dagli appassionati di auto in tutto il mondo.
  22. Gli anni Settanta sono stati testimoni di una delle piu grandi rivalità della storia dell'automobilismo: quella tra l'austriaco Niki Lauda e l'inglese James Hunt. Il palcoscenico principale era la Formula 1 e i due iniziarono la loro carriera agonistica con le MINI. Come si vede nel film Rush, Hunt - non essendo riuscito a ottenere dal padre i finanziamenti per le sue ambizioni automobilistiche - dovette racimolare i soldi per una vecchia MINI Mark, lavorando come muratore, autista di furgoni e portiere d'ospedale. Nel frattempo, Lauda inizio la sua carriera agonistica alla cronoscalata di Mithlbacken, il 15 aprile 1968, a bordo di una Austin Cooper, classificandosi al secondo posto assoluto. Ma l'austriaco aveva un asso nella manica molto piu subdolo: falsificare un certificato universitario. Il suo piano fu premiato quando i suoi orgogliosi genitori gli regalarono una Cooper S da 1275cc nuova di zecca. La MINI numero 158 è quella di Niki Lauda, mentre quella azzurra è quella di James Hunt.
  23. Gabry

    John Rhodes

    John Rhodes ovvero: il pilota che faceva “segnali di fumo” con la sua MINI Cooper S. Non per niente, il campione inglese venne soprannominato “Smokey” dai tifosi. Estremamente spettacolare, John Rhodes fu, per tutti gli anni 60, il “re delle MINI” nelle gare Turismo del BTCC. Il suo stile di guida era in effetti “calcolato”: sfruttando la leggerezza e il proverbiale “Go-kart feeling” delle piccole Cooper S, riusciva sempre, con un abile gioco di punta-tacco e “telegrafando” alla perfezione sull’acceleratore, a far derapare la vettura sulle quattro ruote (il “four-wheel drift”) in modo da inserirsi nella giusta traiettoria già all’inizio della manovra, ed uscire perfettamente “dritto” sul rettilineo. Lo stesso Rhodes amava scherzare su questa abilità, dicendo che gli portava un altro vantaggio sui concorrenti: facendo fumare le Dunlop Racing anteriori in maniera così vistosa, si veniva a creare una “nebbia” che per qualche istante disorientava i diretti avversari, e gli permetteva di guadagnare terreno.
  24. Gabry

    Pat Moss

    il primo grande successo di MINI nelle corse su strada venne conquistato da un equipaggio tutto al femminile: Pat Moss e la fedele coéquipier Ann Wisdom, che la accompagnò per gran parte della carriera. Sorella del leggendario Stirling Moss e poi moglie di Erik Carlsson (il gigante svedese, soprannominato “On the Roof”, cioè “sul tetto” per i numerosi ribaltamenti con la piccola Saab 96, che per la particolare forma della parte superiore poteva facilmente essere messa nuovamente… nella giusta posizione di marcia). Pat Moss – già campionessa di equitazione e componente della squadra nazionale inglese di salto con gli sci – aveva esordito nei rally ad appena diciotto anni. Divenuta pilota ufficiale BMC a ventitré anni, legò per sette stagioni il suo nome a quello del team britannico che di lì a poco avrebbe raggiunto fama mondiale con le piccole MINI Cooper. Cinque volte vincitrice nella Coppa delle Dame all’Europeo Rally (all’epoca considerato come il Campionato mondiale), trionfatrice alla massacrante Liegi-Roma-Liegi 1960, seconda assoluta al RAC 1961 e terza nel 1962 (sempre con le grosse Austin-Healey 3000 MkIII), dopo la lunga parentesi in Bmc proseguì la carriera in Ford, in Saab, in Lancia e, infine, nella prima metà degli anni 70, in Alpine Renault.
  25. L'azienda KENT AUTO DEVELOPMENT (KAD) è una figura importante nel mondo delle corse automobilistiche, specializzata nello sviluppo di componenti per le MINI Cooper. Fondata da un appassionato di auto sportive, KAD ha una lunga storia di successi nel fornire soluzioni di alta qualità per coloro che cercano di migliorare le prestazioni delle loro MINI. La MINI è un'auto che ha conquistato il cuore di tanti appassionati di corse, grazie al suo design iconico e alle sue caratteristiche uniche. Tuttavia, come in tutte le vetture, ci sono sempre margini di miglioramento. Ed è qui che entra in gioco KAD, offrendo una vasta gamma di componenti di alta qualità, progettati per garantire prestazioni eccellenti e migliorare l'esperienza di guida. Una delle aree in cui KAD si è specializzata è l'ottimizzazione del sistema di alimentazione delle MINI. Offrendo collettori di aspirazione ad alte prestazioni, filtri dell'aria sportivi e sistemi di scarico migliorati, KAD è in grado di massimizzare la quantità di aria e carburante che entra nel motore. Questo si traduce in un aumento significativo della potenza e una migliore risposta dell'acceleratore, sia su strada che in pista. Oltre al sistema di alimentazione, KAD offre anche componenti per il sistema di sospensione e frenante. Sospensioni regolabili, barre antirollio, kit di freni sportivi: tutto ciò che serve per garantire una guida precisa e reattiva, anche nelle situazioni e nelle condizioni più estreme. Questi componenti sono progettati per offrire una migliore maneggevolezza, una maggiore stabilità e una maggiore capacità di frenata, consentendo ai piloti di spingere al limite le loro MINI. Ma non è tutto. KAD offre anche una gamma di componenti di alta qualità per migliorare l'estetica delle MINI. Dall'installazione di kit carrozzeria aero dinamici, a cerchioni sportivi e interni personalizzati, KAD aiuta a creare un look unico per ogni MINI, differenziandola dagli altri modelli nella sua categoria. Ciò che rende KAD così speciale è la loro dedizione alla qualità e all'innovazione. Ogni componente prodotto viene attentamente progettato e testato per garantire le massime prestazioni e la massima affidabilità. L'azienda utilizza le ultime tecnologie e collabora con i migliori esperti del settore delle corse, per offrire soluzioni all'avanguardia che soddisfino anche i piloti più esigenti. E' stata molto famosa la MINI KAD, una MINI realizzata per battere il record di MINI più veloce al mondo. In conclusione, se stai cercando di migliorare le prestazioni della tua MINI Cooper o semplicemente desideri personalizzarla, KAD è l'azienda da tenere d'occhio. Grazie alla loro vasta gamma di componenti di alta qualità e alla loro esperienza nel settore delle corse automobilistiche, sono in grado di garantire un'esperienza migliorata di guida e un'auto unica nel suo genere. Quindi, non esitare a dare un'occhiata al sito web di KAD e scoprire come possono aiutarti a ottenere il massimo dalla tua MINI.
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