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  1. Ferre92

    Specifiche motore One 2004

    In vista del rifacimento del motore della mia One del 2004 sto cercando di capire cosa mi convenga fare. Innanzitutto devo capire: io monto il 1.6 Pentagon Daimler della Chrysler? Grazie :)
  2. Gabry

    MINI Cooper B specs R56

    MINI ha annunciato che parteciperà alla nuova categoria di corse in USA chiamata B-Spec con una MINI Cooper Hardtop preparata appositamente. MINI USA ha collaborato con MINI di Charleston, nella Carolina del Sud, per offrire un auto da corsa basata sulla Cooper conforme alla categoria B. Come la maggior parte delle altre case automobilistiche partecipanti, MINI venderà anche kit di conversione per coloro che vorranno costruire la propria MINI da trackday. La MINI da corsa B-Spec, secondo le normative, è per lo più di serie: il suo motore produce gli stessi 120 CV di una normale Cooper. Dispone dell'equipaggiamento di sicurezza richiesto come roll-bar, sedile e imbracatura da corsa e una rete per finestrini. Il kit fornisce coil-over KW V1 e i freni sono dotati di pastiglie più performanti insieme ai tubi in treccia metallica. Infine, la Cooper monta un set di cerchi in lega da 15 pollici e pneumatici slick da corsa Hoosier. MINI sostiene i piloti amatoriali con il suo programma Motorsport Awards, che assegna premi in denaro per i successi nelle corse. MINI USA annuncerà i prezzi sia per i kit che per le Cooper chiavi in mano completamente preparate, all'inizio della stagione corse del 2012. RIEPILOGO DELLE SPECIFICHE: – Potenza : 120 cv a 6,000 giri/min – Servosterzo elettrico, rapporto 14.1:1 – Peso: 1150 Kg, 60.4%/39.6% F/R – Sospensioni: KW V1 Coilover, piastre camber Vorshlag – Freni: freni standard MINI con pastiglie e tubi in treccia Way Motorworks. – Equipaggiamento di sicurezza: Rollbar Kirk Racing con sedile a guscio e rete di sicurezza. – Pneumatici: Hoosier SM6 205-50-15 –Cerchi: 15 x 7 Kosei K1 aluminum alloy
  3. Ciao, da ieri il computer di bordo (integrato nel navigatore) della mia Mini Cooper S R56, mi segnala un'anomalia alla luce di posizione anteriore destra. Ho provato a spegnere ed accendere le luci, spegnere e accendere la macchina, ma ormai il problema si presenta costantemente. In realtà andando a guardare la luce di posizione (quella posta sopra il fendinebbia) è accesa esattamente come quella sinistra. Qualcuno ha avuto lo stesso inconveninete. A cosa può essere dovuto?Spero non sia un problema di centraline e sensori.. Grazie anticipatamente
  4. Gabry

    I 50 anni di MINI

    Dal 22 al 24 maggio 2009 la Community mondiale MINI festeggerà al MINI United Festival sul leggendario circuito di Silverstone il 50° anniversario della marca. Sulla linea di partenza di Silverstone vi saranno anche la MINI 50 Mayfair e la MINI 50 Camden che trasformeranno l’euforia del party, organizzato in occasione dell’anniversario della MINI, in un divertimento di guida su strada. Grazie al loro design caratteristico e agli equipaggiamenti di lusso, i due modelli simboleggiano sia il rispetto della tradizione sia il potere innovatore della marca MINI. Per la MINI 50 Mayfair e la MINI 50 Camden sono disponibili due motori a benzina e un propulsore diesel. Il loro lancio è previsto a settembre del 2009. La produzione della MINI Mayfair e della MINI Camden ha inizio esattamente 50 anni dopo la presentazione ufficiale della MINI classica ed è limitata ad un anno. La moderna tecnica di propulsione e di assetto della MINI conferisce anche alle due edizioni dell’anniversario un’agilità affascinante abbinata a consumi di carburante ed emissioni esemplari. Soprattutto il motore quattro cilindri da 128 kW/175 CV con turbocompressore Twin-Scroll e iniezione diretta di benzina che alimenta la MINI Cooper S 50 Mayfair e la MINI Cooper S 50 Camden evidenzia un carattere particolarmente vivace. Lo spirito sportivo viene si sposa con consumi medi di carburante di 6,2 litri per 100 chilometri ed emissioni di di CO2 di appena 149 grammi per chilometro. Grazie alla distribuzione a fasatura variabile e ad una potenza di 88 kW/120 CV, anche il propulsore della MINI Cooper 50 Mayfair e della MINI Cooper 50 Camden offre le premesse ottimali per uno stile di guida sportivo. Con un consumo medio di carburante di 5,4 litri per 100 chilometri nel ciclo misto ed emissioni di CO2 pari a 129 grammi per chilometro, vengono definiti nuovi standard in termini di divertimento di guida efficiente. Il massimo livello di economia di esercizio ed un’impressionante elasticità sono i pregi offerti dal potente motore quattro cilindri diesel da 80 kW/110 CV che pulsa nella MINI Cooper D 50 Mayfair e nella MINI Cooper D 50 Camden. Il consumo medio di carburante di 3,9 litri per 100 chilometri e le emissioni di CO2 pari a 104 grammi per chilometro rappresentano valori di assoluto rilievo nel segmento premium. L’anniversario della MINI: un’occasione per una retrospettiva e per uno sguardo al futuro. Per la prima volta dal suo lancio nel 2006, l’ultima generazione della MINI offre nell’anno del suo anniversario la possibilità di godersi l’emozionante divertimento di guida in un ambiente particolarmente esclusivo. La MINI 50 Mayfair e la MINI 50 Camden seguono così la tradizione introdotta già con la MINI classica di accentuare singole sfaccettature del carattere del famoso modello britannico. In occasione del compleanno della marca lo sguardo si rivolge indietro e contempla l’affascinante tradizione, ma anche in avanti verso l’orientamento futuristico della MINI. Entrambe le prospettive si manifestano anche nel nome. Come vuole la tradizione, la fonte d’ispirazione per i due modelli che celebrano l’anniversario sono stati alcuni quartieri di Londra, celebri anche al di fuori della metropoli britannica. Mayfair è noto per un’esclusività dalle radici storiche, mentre uno stile urbano, trendy e di varietà culturale contraddistingue Camden. Entrambi i modelli rappresentano, ognuno con accenti differenti, i valori della MINI raccolti in cinque decenni di onorata carriera ed il potenziale di sviluppo delle sue specificità. Design caratteristico, dotazioni esclusive. La MINI 50 Mayfair e la MINI 50 Camden si distinguono nettamente dagli attuali modelli prodotti in serie sia a livello di design che di dotazioni. Numerosi dettagli che contribuiscono al loro look inconfondibile sono disponibili esclusivamente per le edizioni dell’anniversario. Vernici speciali per la scocca, cerchi in lega specifici per ciascun modello, materiali e superfici speciali negli interni ed una composizione cromatica adattata appositamente all’immagine della MINI 50 Mayfair e della MINI 50 Camden sottolineano l’esclusività di questi modelli in serie limitata. Un simbolo della cinquantennale tradizione della marca che sicuramente non passerà inosservato è la targhetta dell’anniversario con cornice cromata, montata sulla griglia del radiatore, che rappresenta il numero 50 nel tipico design MINI e nei colori dell’Union Jack britannico, bianco, rosso e blu. In aggiunta al ricco equipaggiamento di serie di tutte le varianti di motore, ogni MINI 50 Mayfair e ogni MINI 50 Camden esce dallo stabilimento con numerosi dettagli che ne aumentano il comfort. Questi comprendono, oltre all’impianto di climatizzazione, ai sedili regolabili in altezza e riscaldabili e al pacchetto luci, anche il computer di bordo e il pacchetto portaoggetti, una presa da 12 Volt nel bagagliaio e la regolazione dell’inclinazione degli schienali dei sedili posteriori. MINI 50 Mayfair: la tradizione è un impegno a rispettare uno stile stravagante. MINI 50 Mayfair Già nella MINI classica del 1982 la denominazione Mayfair era sinonimo di massimo comfort e di un’immagine stravagante. L’attuale MINI 50 Mayfair interpreta questa forma del più elegante understatement in uno stile moderno. Materiali pregiati, dettagli realizzati con raffinatezza e una composizione cromatica caratterizzata da un’eleganza classica dettano anche l’immagine esterna ed interna di questo modello. Per la prima volta – e solo nel modello dell’anniversario – la scocca di una MINI berlina sarà verniciata nella tinta Hot Chocolate metallizzato, riservata alla MINI Clubman e alla MINI Cabrio, abbinata al tetto bianco. A richiesta, in alternativa alla sofisticata tonalità di marrone, la scocca può essere verniciata anche in Pepper White o in Midnight Black. Per la MINI 50 Mayfair sono stati disegnati appositamente dei cerchi in lega da 17 pollici laccati in bianco con 12 raggi nel design Infinity Stream Spoke. Il design dei cerchi riprende il classico design a raggi multipli. I rinforzi dei cerchi sono estremamente bombati e conferiscono alle ruote un’immagine di robustezza. La vernice bianca fa pendant con il colore del tetto. Un’altra novità sono le stripes del cofano motore nella tinta marrone chiaro Toffy con un bordo bianco Pinstripe che trasmettono un’impressione di tridimensionalità. I fari supplementari montati davanti alla griglia del radiatore, le calotte dei retrovisori esterni verniciati nel colore marrone sfumato al nero verso l’alto e un raffinato logo «Mayfair» nelle placchette laterali che incorniciano gli indicatori di direzione completano il design esterno dell’edizione dell’anniversario. La combinazione della tinta Toffy con i vari tocchi di bianco viene ripresa anche nella configurazione esclusiva degli interni della MINI 50 Mayfair. Anche i sedili, in pelle Lounge nel design Pipe, il colore Toffy e i bordini bianchi in pelle sottolineano lo stile indipendente. Le doppie cuciture a vista dei sedili in un moderno verde/turchese d’ispirazione tecnica, ripreso anche nel bordo del logo «Mayfair» applicato anche sugli schienali dei sedili anteriori conferiscono un look raffinato. Anche il pomello del cambio manuale presenta una doppia cucitura a vista verde/turchese che crea un collegamento stilistico con i sedili. Inoltre, il colore degli interni Carbon Black è stato abbinato a una modanatura della plancia le cui tinte marrone e nero riprendono il look dei retrovisori esterni. La zona inferiore della modanatura è color Toffy che si trasforma gradualmente in nero nella parte superiore, così da integrarsi alla perfezione nella plancia nera. La Colour Line della sezione inferiore della plancia e i braccioli dei pannelli interni delle porte, così come il pomello del cambio, sono di color Toffy, mentre le modanature dei pannelli interni delle porte sono color nero lucido. La composizione viene completata da un intarsio marrone Toffy nella metà inferiore della corona del volante, da tappetini con il bordino bianco, dal pacchetto Chrome disponibile anche per gli altri modelli MINI e da battitacco abbelliti dalla scritta «MINI 50» e «Mayfair». MINI 50 Camden sportiva e progressista. Grazie alla preponderanza dei colori argento, bianco e nero, la MINI 50 Camden svela già a prima vista lo stile sobrio e tecnologico e l’indole sportiva del proprio carattere. La vernice della scocca White Silver metallizzato viene abbinata al tetto bianco. A richiesta, la MINI 50 Camden è anche fornibile con le verniciature metallizzate Midnight Black e Horizon Blue. I cerchi in lega da 17 pollici disegnati appositamente per questo modello si distinguono per il contrasto tra le superfici interne color argento e i bordi del canale del cerchione lucidati opachi e il lato esterno dei raggi che sottolinea l’immagine futuristica del modello. Una decorazione sportiva con stripes color argento dal look tridimensionale lungo le sezioni di spalla del cofano motore, insieme alla linee che sfociano nei primi montanti, svela l’orientamento sportivo e dinamico della MINI 50 Camden. Analogamente alla MINI 50 Mayfair, anche nella MINI 50 Camden le calotte dei retrovisori esterni sono realizzate con un motivo bicolore a strisce con un passaggio fluido dall’argento al bianco puro. In combinazione con le luci allo xeno, di serie nella MINI Cooper S 50 Camden, le coperture nere dei proiettori della MINI 50 Camden conferiscono un look particolarmente futuristico che crea inoltre un contrasto con la colorazione esterna chiara. Nella cornice degli indicatori di direzione laterali sono stati inseriti l’Union Jack in bianco e nero e la scritta «Camden» che formano il logo dell’edizione speciale che, assieme alla scritta «MINI 50», abbellisce anche i battitacco. I contrasti cromatici contraddistinguono anche gli interni della MINI 50 Camden. Il colore degli interni Carbon Black è stato abbinato ad una superficie della plancia color bianco/argento simile a quello delle calotte dei retrovisori esterni. Le modanature dei pannelli interni delle porte sono in Fluid Silver. L’abbinamento stoffa/pelle Ray dei sedili sportivi, le superfici in pelle, la sezione inferiore della plancia e i braccioli dei pannelli interni delle porte sono in tinta Tech White. Le fasce centrali nere in stoffa sono impreziosite da un’elegante fantasia di linee bianche tratteggiate; i lati dei cuscini di seduta interni presentano una doppia cucitura a vista, nera sul lato esterno e verde/turchese internamente, che collega le sezioni in pelle dei sedili a quelle in stoffa. Cuciture bianche e verdi donano degli accenti cromatici supplementari ai soffietti neri della leva del freno a mano e del cambio, così come al pomello del cambio. Una cucitura bianca orna la corona del volante in pelle. Gli accenti cromatici in verde/turchese e il design delle linee nelle calotte dei retrovisori esterni sono stilemi comuni alla MINI 50 Mayfair ed alla MINI 50 Camden e costituiscono un elemento di congiunzione tra le due edizioni speciali dell’anniversario. Esclusivo e di serie: sistema HiFi e Mission Control. In aggiunta alla ricca dotazione di serie dei modelli dell’anniversario, la MINI 50 Camden è dotata anche di un sistema audio di alta classe. Il nuovo impianto HiFi dello specialista di car-audio Harman Kardon offrono il massimo piacere di ascolto in una MINI. Il potente amplificatore digitale e gli altoparlanti sono stati adattati alla perfezione per l’impiego su una MINI. Come optional è disponibile anche una porta USB per integrare fonti audio esterne ed un’interfaccia per l’iPod della Apple. Per gli attuali modelli di smartphone, come ad esempio l’iPhone, è disponibile un’interfaccia per il comando integrato delle funzioni audio e telefoniche.
  5. Gabry

    JCW Kit motore (R53)

    Innanzitutto è importante dire che il kit JCW è nato come KIT DI AGGIORNAMENTO disponibile presso i concessionari BMW/MINI o presso John Cooper Garages (solo Regno Unito), è iniziato con quello che chiamano kit da 200 cavalli o kit JCW 200, che è stato sviluppato per il rilascio nel 2002 ed è stato installato principalmente sulle auto Pre facelift (2002-2004). Il kit di messa a punto JCW 200 include: Testata migliorata: la differenza rispetto alla testata Cooper S è che sono stati allargate le luci di scarico. Puleggia del compressore con riduzione dell'11%: fa girare il compressore più velocemente per una maggiore spinta Candele più fredde di 1 livello Un sistema di scarico cat-back JCW con terminali JCW decorativi Compressore sostitutivo – Nucleo rivestito in teflon per mantenere le temperature di esercizio leggermente piu basse ECU rimappata Badge decorativi Copertura motore numerata in serie individualmente Successivamente hanno sviluppato il kit John Cooper Works da 210 cavalli o il kit JCW 210, che poteva essere montato anche sulle auto Prefacelift, era principalmente montato sulle auto Facelift (fine 2004-2006+). Negli anni successivi in alcuni paesi un'auto poteva anche essere acquistata dalla fabbrica come JCW 210, ma non in tutti i paesi erano disponibili i kit di aggiornamento ed era l'unico metodo per ottenere una R53 JCW. Le auto equipaggiate con il JCW 210 di fabbrica sono state vendute a partire dal 2005 nei paesi in cui erano disponibili. Il kit di messa a punto JCW 210 includeva: Testata migliorata: la differenza rispetto alla testata Cooper S è che sono stati allargate le luci di scarico. Puleggia del compressore con riduzione dell'11%: fa girare il compressore più velocemente per una maggiore spinta Candele più fredde di 1 livello Iniettori maggiorati (380cc rispetto ai 330cc originali) Un sistema di scarico cat-back JCW con terminali JCW decorativi Compressore sostitutivo – Nucleo rivestito in teflon per mantenere le temperature di esercizio leggermente piu basse ECU rimappata (messa a punto diversa rispetto a JCW 200 per supportare gli iniettori più grandi) Presa d'aria aggiornata con filtro dell'aria stile conico Badge decorativi Copertura motore numerata in serie individualmente Un pallno di colore rosso vicino al numero punzonato sulla testata Anche per questo kit ci sono dei punti da controllare per capire se ci troviamo di fronte a un kit originale JCW e sono più o meno gli stessi d c per gli altri kit jcw presenti su questo magazine.
  6. Gabry

    JCW Kit motore (R50)

    La messa a punto della BMW MINI di John Cooper iniziò con la R50. John Cooper Garages annunciò il suo kit di messa a punto per la R50, che aumentò la potenza della Cooper a 126 CV, il kit consisteva in: Testata migliorata: sono stati migliorati i condotti di scarico rispetto a quella di serie. Sistema di scarico cat-back JCW con terminale cromato Sostituzione del filtro dell'aria ECU rimappata Copertura decorativa JCW per la parte superiore del motore Badge esterno decorativo Sidescuttles JCW Certificato di autenticità Ci sono alcune cose da osservare per determinare se il kit John Cooper Works autentico: Il certificato John Cooper Works, Si tratta di un foglio di carta A4 o A5 che è stato dato al proprietario con il VIN dell'auto, e con il seriale del kit. Il badge JCW sul posteriore (alcuni potrebbero averlo rimosso) Il terminalino di scarico, dovrebbe avere inciso JCW al suo interno Il coperchio JCW nella parte alta del motore, su questo dovrebbe essere impresso un numero (ad esempio 525 o 5 senza alcuna lettera stampata che lo preceda, a differenza del kit audio o dei kit S JCW) Il punto rosso o verde sulla testata (nella stessa area dovrebbe esserci anche un numero di serie sul bordo inferiore della testata, appena sopra il punto in cui si accoppia con il blocco, o appena sopra la posizione del punto colorato. L'ultimo controllo da fare è rimuovere la ECU e controllare che ci sia attaccato un adesivo, che è la prova che la centralina è stata aggiornata col nuovo software. Un pallno di colore verde vicino al numero punzonato sulla testata.
  7. Gabry

    Campagna marketing MINI USA

    In USA nel 2001 al lancio della nuova MINI, l’obiettivo era di attrarre il numero maggiore di acquirenti, in un mercato dominato da SUV e automobili enormi, vendere una macchina piccola era quasi impossibile... Così MINI ebbe l’idea di affidare a varie agenzie pubblicitarie l’incarico di creare della pubblicità divertente per poter diffondere il proprio prodotto. Presentava illustrazioni ispirate al disegnatore americano Ed Roth, e raffiguravano vari tipi di MINI insieme ai loro guidatori Il lavoro svolto in questo periodo per MINI non è stato solo pluripremiato, ma super creativo in quanto non sfruttava la TV, si trattava di un marketing che doveva sembrare diverso come lo era la MINI in quel momento. Ha spostato l'attenzione su un marchio relativamente sconosciuto negli Stati Uniti. E lo ha fatto con una frazione della spesa che la maggior parte delle case automobilistiche avrebbe sborsato. Secondo l’agenzia CP+B, che si è occupata della realizzazione, la campagna è stata progettata per: Mettere in mostra il look distintivo della nuova MINI: le sue dimensioni e il tetto a contrasto. Crea quante più opportunità possibili affinché le persone possano entrare in contatto con la nuova MINI in modo che possano sperimentare la sua magia che genera. Antropomorfizzare la nuova MINI. Comunicare la bellezza del mondo MINI Enfatizzare la personalizzazione e l'espressione personale. Utilizzare media tradizionali e non in modi molto non convenzionale Le carte collezionabili sono state la parte preferita dai fan.
  8. "Personal Design, dall'oggetto al soggetto." è questo il titolo della mostra realizzata da MINI in collaborazione con Istituto Europeo di Design, che verrà inaugurata domani alle 19 alla Triennale di Milano. Curata da Rossella Bertolazzi, direttrice della Scuola IED di Arti Visive, la mostra - dedicata al tema della personalizzazione dei prodotti e relativa ricerca progettuale - comprende nove installazioni legate fra loro da un percorso audio-video progettato da Studio Azzurro, realtà ben nota che opera nel campo della sperimentazione artistica e della produzione di immagini. Il catalogo, curato anch'esso da Rossella Bertolazzi, ospita gli interventi di Aldo Colonetti, direttore di Ottagono e direttore scientifico dell'Istituto Europeo di Design, Gillo Dorfles, pittore, critico d'arte, autore di innumerevoli saggi di estetica, Enrico Finzi, esperto di trend e consumi e presidente di Astra/Demoskopea, Marco Makaus, Brand Manager MINI. Allestita alla Triennale di Milano su una superficie di 400 metri quadri, la mostra "Personal Design, dall'oggetto al soggetto." apre domani 9 aprile (inaugurazione alle 19, nei giorni seguenti cocktail tutte le sere alle 18 fino a lunedì 14 aprile compreso) e si inserisce a buon diritto nel novero degli eventi fuori salone organizzati in concomitanza con il Salone Internazionale del Mobile. Un Ringraziamento va alle aziende B&B, Bticino, Dell, Fastweb, Lego, Microsoft Xbox, Swatch che hanno consentito di sviluppare il tema nei vari settori merceologici. MINI e la personalizzazione del prodotto in serie "In un settore complesso quale quello della produzione industriale automobilistica - ha dichiarato in proposito Makaus illustrando l'iniziativa -,l'esigenza della personalizzazione del prodotto deve fare i conti con i vincoli produttivi. MINI, con le 120mila combinazioni di colori e allestimenti possibili nell'ambito di una gamma composta da quattro modelli: One, Cooper, Cooper S e One Diesel, consente un'ampia libertà di scelta nella configurazione della vettura". "La MINI - ha aggiunto Makaus, motivando il ruolo propositivo di MINI nel progetto Personal Design - è un'icona dei nostri tempi, e come tale tende a stabilire relazioni con altre icone. La mostra 'Dalla MINI al MINI', curata da Gianluca Marziani durante la fase di pre-lancio della nuova MINI, aveva messo in evidenza il nesso tra l'icona MINI e alcuni dei più emblematici prodotti di design degli ultimi 40 anni. Analogamente oggi, Rossella Bertolazzi ha curato la realizzazione di 'Personal Design, dall'oggetto al soggetto.', dedicata alla nuova MINI e ad alcuni prodotti-simbolo della contemporaneità anch'essi apprezzati per la loro capacità di configurarsi secondo le esigenze individuali del loro pubblico". Colonetti e Bertolazzi: un progetto che prende spunto dalla MINI "La mostra 'Personal Design, dall'oggetto al soggetto.' - ha detto Colonetti - individua in particolare nel settore automobilistico un caso, quello della MINI, dove la specificità del prodotto è fondata, da un lato, sulla memoria degli anni '60 e dall'altro lato, sull'innovazione tecnologica e soprattutto estetica, declinata attraverso una serie di possibili personalizzazioni che in sostanza trasformano un modello industriale nella 'mia' automobile, quasi 'fatta a mano'". "La mostra - ha spiegato la curatrice Rossella Bertolazzi - intende affrontare il rapporto esistente tra il design e il gusto del consumatore. Sempre di più progettare oggetti che abbiano una qualità estetica e simbolica significa essere in grado di interpretare con un certo anticipo le oscillazioni del gusto che provengono dal consumatore. La MINI di oggi offre una quantità incredibile di combinazioni possibili, secondo una logica progettuale che sposa i linguaggi e le possibilità del design per offrire qualche cosa di realmente 'personale' al consumatore". "Costruire una mostra che mettesse in scena questo cambiamento - ha aggiunto la Bertolazzi - è stata una sfida che comportava scelte difficili su che cosa rappresentare e come rappresentarlo. Lavorando con Studio Azzurro abbiamo quindi deciso di organizzare un percorso articolato attraverso nove cubi destinati a contenere altrettante case history per esprimere visivamente questo 'salto' che hanno compiuto e stanno tuttora compiendo la progettazione, la produzione e il consumo, l'industria e il costume nei campi più diversi". Dorfles: funzione tecnica e funzione psicologica dell'oggetto "Su questo fenomeno della personalizzazione dell'oggetto - ha scritto a sua volta Gillo Dorfles - si è detto tutto sommato molto poco. Come ovviare alla monotonia di tutta una serie di prodotti, dovuta in buona parte alla standardizzazione, non solo del gusto ma anche della funzione e alla miniaturizzazione di molti oggetti, basati su meccanismi elettronici? Come restituire al singolo individuo la capacità di possedere oggetti autonomi? E' necessario, soprattutto, ripensare il rapporto tra forma e funzione; più di una volta ho sostenuto l'insufficienza di identificare nel binomio 'forma-funzione' la base stessa di ogni 'good design', in quanto il concetto di funzione deve estendersi non solo alla funzione tecnica, pratica, utilitaria, ma a quella 'psicologica' e semantica. Ossia l'oggetto, qualsiasi oggetto, anche il più complesso dal punto di vista dei vincoli della produzione industriale, deve possedere e manifestare in maniera evidente la sua specifica significazione, la propria, originale, personalizzazione". Finzi: il 60% degli italiani fra i 14 e i 79 anni chiede prodotti "su misura" "Nel 1992- ha puntualizzato Enrico Finzi, esponendo i dati di una ricerca sugli italiani e la personalizzazione pubblicata in catalogo -, in occasione della prima grande indagine demoscopica realizzata da Astra/Demoskopea sulla leadership secondo gli italiani 14-79enni, emerse che tra i 40 fattori che determinano l'eccellenza di una marca o di un'azienda di marca presso i consumatori/ utenti, all'ottavo posto c'era la forte attenzione alle esigenze specifiche del cliente espressa da proposte non generiche ed onnivalenti ma personalizzate. Le rilevazioni effettuate pochi mesi orsono, nel 2002, hanno segnalato la crescita di tale trend, ora al sesto posto in classifica. Più in generale, il 60% dei 14-79enni (pari a 28.4 milioni di adulti) afferma che 'troppi prodotti sono uguali tra loro pur fingendo di essere diversi' e, specialmente, che 'troppe proposte sono indifferenziate, fatte a tutti e presentate come valide per tutti' mentre 'le aziende dovrebbero rivolgersi a ogni singolo cliente fornendogli il prodotto valido per lui ', studiato per risolvere i suoi problemi determinati, davvero 'su misura'". Personal Design - Scheda "Personal Design, dall'oggetto al soggetto." - 9 - 27 aprile 2003 - ore 10-20,30/22,30 - lunedì chiuso (14 aprile escluso) - Triennale di Milano, viale Alemagna 6, Milano - ingresso libero - informazioni al pubblico: 02 724341, www.MINI.it Mostra realizzata da MINI in collaborazione con Istituto Europeo di Design e il supporto tecnico di I Guzzini - Curatrice: Rossella Bertolazzi - Progetto dell'allestimento: Icet Studios - Percorso audio-video: Studio Azzurro - Immagine, coordinamento, ufficio stampa e r.p: MINI, Istituto Europeo di Design, ISM Italia MINI ringrazia: B&B Italia - Bticino - Dell Computer Italia - Fastweb - Lego - Microsoft Xbox - Swatch.
  9. La MINI John Cooper LE è stata un edizione limitata della MINI classica prodotta nel 1999. Era possibile acquistarla nel colore Brook Lands Green e tetto bianco Le caratteristiche principali di questo modello erano: Motore 1275cc da 63 cv Tappezzeria in pelle rossa a coste Bodykit sport pack Kit bonnet stripes Badge firma John Cooper cromato Pneumatici da 13" con cerchi in lega Cruscotto in alluminio HIFI Goodman con lettore CD Volante a 3 razze con airbag 2 Fanalini rally
  10. Gabry

    MINI Kensington (1996)

    La MINI Kensington è stata un edizione limitata della MINI classica prodotta nel 1991. Le caratteristiche principali di questo modello erano: Motore 1275cc da 53 cv I colori disponibili erano verde rosso e nero Tappezzeria in pelle color beige Badge modello sul retro e pinstripe colore oro sulla fiancata Pneumatici da 12 pollici con cerchi in lega Volante a 3 razze bi colore Radio con mangiacassette Tetto apribile elettricamente in tela
  11. Gabry

    MINI Bluestar (1996)

    La MINI Bluestar è stata un edizione limitata della MINI classica prodotta nel 1996. Le caratteristiche principali di questo modello erano: Motore 1275cc da 63 cv Colorazione speciale Blue Bodykit Sport pack Tappezzeria nera, sedili sportivi in pelle nera con piping bianco Kit decalcomanie esterne Bluestar Pneumatici da 13 pollici con cerchi in lega Volante a 3 razze Inserti in radica per l'abitacolo, volante in legno
  12. Gabry

    MINI Balmoral (1995)

    La MINI Balmoral è stata un edizione limitata della MINI classica prodotta nel 1995. Le caratteristiche principali di questo modello erano: Motore 1275cc da 53 cv Colorazione British Racing Green Catalizzatore Tappezzeria in tessuto verde e Tartan con piping nero Kit decalcomanie esterne Balmoral Pneumatici da 12 pollici con cerchi in lega Stereo con cassette Volante a 3 razze Questa MINI prende il nome dal castello di proprietà della Royal Family, situato in Scozia.
  13. La MINI Cooper Rally Montecarlo è stata un edizione limitata della MINI classica prodotta nel 1994. Le caratteristiche principali di questo modello erano: Motore 1275 da 63 cv catalizzato ad iniezione elettronica Colorazione rossa Tappezzeria bicolore rossa e bianca con sedili sportivi kit decalcomanie esterne commemorative, con bonnet stripes bianche Pneumatici da 12 pollici con cerchi in lega neri con canale silver Volante a 3 razze nere con corona rossa e sticker "montecarlo"
  14. Gabry

    MINI Tahiti (1993)

    La MINI Tahiti è stata un' edizione speciale della MINI prodotta nel 1993 Le caratteristiche principali di questo modello erano: Motore 1275cc da 50 cv Cambio manuale di serie, e automatico optional Era disponibile solo nel colore Perlescent Blue Tahiti Sedili con motivo multicolore blue viola e verde Decalcomanie sui lati Pneumatici da 12 pollici con cerchi in lega Minilite Volante a 3 razze Griglia con bordo cromato e lame nere Autoradio con mangiacassette
  15. Gabry

    MINI Cosmopolitan (1993)

    La MINI Cosmopolitan è stata un edizione limitata della MINI classica prodotta nel 1993. Le caratteristiche principali di questo modello erano: Motore 1275 da 50cv, catalizzato ad iniezione elettronica Colorazione nera Tappezzeria grigio chiaro con motivo multicolore per i sedili Pneumatici da 12 pollici con copricerchi Radio con mangiacassette Volante a 3 razze Tetto apribile
  16. Gabry

    MINI Cabriolet (1992)

    La MINI Cabriolet è stata l'unica versione cabriolet della MINI classica Le caratteristiche principali di questo modello erano: Motore 1275cc da 63 cv Le colorazioni disponibili erano Blue Caribbean e Nightfire Red Tappezzeria grigia, con sedili contenitivi in velluto grigio Cerchi da 12 pollici modello "Revolution" Bodykit simile a quello della MINI Turbo Era Volante a 3 razze Cruscotto e pomello del cambio in radica
  17. Le MINI Mayfair e Special sono state due edizioni limitate della MINI classica prodotte tra la fine degli anni 80 e l'inizio degli anni 90 Le caratteristiche principali di questo modello erano: Motore 998cc da 41 cv Colorazione rossa (perlescent cherry red), blue (caribbean blue), nera e arancio (flame red) Tappezzeria in velluto grigio Kit decalcomanie esterne mayfair o Special (sotto i vetri laterali posteriori) e pinstripe Pneumatici da 12 pollici con copri cerchi Volante a 3 razze
  18. Gabry

    MINI Thirty (1989)

    La MINI Thirty è stata un' edizione speciale prodotta nel 1989, per celebrare i trenta anni di produzione della MINI. Le caratteristiche principali di questo modello erano: Motore 998cc da 41 cv Colorazione disponibili: Cherry Red o nero Tappezzeria pelle/stoffa con piping rosso Kit decalcomanie esterne "Thirty" Pneumatici da 12 pollici con cerchi in lega Volante a 3 razze bi colore rosso e nero Radio con mangiacassette
  19. La MINI Cooper Innocenti Mk2 è stata la versione sportiva della MINI classica prodotta su licenza in Italia dall'Innocenti, ani 60-70 circa Le caratteristiche principali di questo modello erano: Motore 998da 56 cv Tappezzeria nera Pneumatici da 10 pollici con cerchi in acciaio volante a 3 razze
  20. La MINI Morris Traveller è stata la prima versione station wagon o "familiare" della MINI in assoluto. E' stata realizzata partendo dalla MINI classica allungando il pianale e realizzando una carrozzeria da station wagon. Il legno in frassino presente nella parte posteriore funge da intelaiatura per i pannelli della carrozzeria in metallo. Le caratteristiche principali di questo modello erano: Motore 850cc da 35 cv Colorazioni disponibile: Giallo, Grigio, Rosso, Blue, Verde Pneumatici da 10 pollici con cerchi in acciaio Gli optional erano la radio e le barre sul tetto DATA DA SISTEMARE 01/01/1962
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